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Papavero comune o Rosolaccio: coltivazione, cura e utilizzi in giardino - Orto e Giardino


Papavero


Papavero o Rosolaccio - Di papaveri esistono varie specie, dal piu' famoso Rosolaccio al "papavero da oppio". Il classico papavero comunque e' rosso, un rosso acceso che colora i nostri campi in estate.

Purtroppo pero' e' un fiore tanto bello quanto delicato: perde i suoi petali dopo un solo giorno e se lo cogliamo si avvizzisce subito. Inoltre e' un fiore sempre meno diffuso nei campi di grano a seguito dei molti diserbanti che qui vengono impiegati.

Il papavero e' un pianta tossica perche' contiene un lattice viscoso composto da alcaloidi velenosi, tuttavia questa sua sostanza usata in piccole dosi costituisce anche un utile medicamento erboristico. Per quest'ultimo motivo si puo' inserire questo fiore fra le piante officinali e impiegarlo a scopo curativo oltre che culinari.

Papavero o Rosolaccio: una pianta dai mille usi
Il papavero, noto anche come rosolaccio, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Papaveraceae, originaria di Eurasia e Nordafrica. Il suo nome scientifico è Papaver rhoeas L. ed è largamente diffuso in Italia, dove cresce spontaneamente nei campi, sui bordi delle strade e in aree abbandonate. è considerato una pianta infestante dei cereali, ma ha anche molte proprietà benefiche e curative.

Il papavero si riconosce facilmente per i suoi fiori rossi, formati da quattro petali delicati e un bulbo centrale che contiene i semi. I fiori sbocciano tra giugno e settembre e hanno una durata molto breve, di soli uno o due giorni. Il fusto è alto fino a 80 cm e ha una peluria spessa, mentre le foglie sono morbide e dentate. I semi sono piccoli, neri e oleosi e si conservano a lungo nel terreno.



Papavero pianta



Proprietà e usi del papavero
Il papavero ha diverse proprietà medicamentose, soprattutto legate al suo effetto sedativo e antispasmodico. Infatti, i petali e le capsule vuote dei fiori vengono usati per preparare sciroppi, tisane e infusi utili in caso di tosse, insonnia, ansia e nervosismo. In particolare, il papavero è indicato per favorire il sonno nei bambini, tanto che il suo nome deriva dal latino pappa o papa, che significa pappina. Un tempo, infatti, i semi di papavero venivano aggiunti alla pappa dei bimbi per conciliarne il riposo.

Oltre alle proprietà calmanti, il papavero ha anche effetti emollienti, antinfiammatori, antidiarroici e cicatrizzanti. Per uso esterno, si possono applicare impacchi o cataplasmi di petali di papavero sulle ferite, le scottature, le infiammazioni della pelle e delle mucose. Inoltre, il papavero ha proprietà emmenagoghe, ovvero stimola il flusso mestruale, e galattogoghe, ovvero favorisce la produzione di latte materno.

Il papavero ha anche usi alimentari, in quanto i suoi semi sono commestibili e ricchi di acidi grassi essenziali, proteine, vitamine e minerali. I semi di papavero vengono usati per insaporire pane, dolci, insalate e salse. Inoltre, con i semi di papavero si può ottenere un olio vegetale, usato sia in cucina che in cosmesi. Infine, il papavero ha usi tintori, in quanto i suoi petali possono dare una colorazione rossa a tessuti, labbra e guance.

Curiosità sul papavero
Il papavero è una pianta che ha ispirato molti artisti, poeti e scrittori, per il suo colore vivace e la sua fragilità. Ad esempio, il papavero è il simbolo della memoria dei caduti in guerra, in quanto cresceva nei campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale. Il papavero è anche il fiore di maggio, il mese dedicato alla primavera e all'amore. Inoltre, il papavero è legato a diverse leggende e tradizioni popolari. Una di queste è quella di schioccare il petalo del papavero tra le mani: se fa rumore, significa che il proprio amore è corrisposto.

Il papavero ha anche molti nomi dialettali, che variano da regione a regione e a volte da paese a paese. Alcuni di questi sono: papagna, papàmbele, papàmbre, papivere, pèpelle, papaina, pupélla, pupille, cingelacastra, bellòneche, bionniche. Il papavero appartiene alla stessa famiglia del papavero da oppio, il cui nome scientifico è Papaver somniferum. Questa specie, però, ha fiori bianchi o viola e contiene un lattice che si trasforma in oppio, una sostanza stupefacente da cui si ricavano la morfina e l'eroina. Il papavero da oppio è coltivato legalmente in alcuni paesi per scopi terapeutici, ma è anche fonte di traffico illegale e dipendenza.

Quali sono le proprietà nutritive dei semi di papavero?
I semi di papavero sono piccoli ma ricchi di sostanze benefiche per la salute. Tra le loro proprietà nutritive, possiamo citare:

- Sono una fonte di proteine vegetali, che contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare.
- Contengono fibre alimentari, che favoriscono il transito intestinale e il senso di sazietà.
- Apportano vitamine del gruppo B, che partecipano al metabolismo energetico e al funzionamento del sistema nervoso.
- Forniscono vitamina E, un potente antiossidante che protegge le cellule dallo stress ossidativo.
- Sono ricchi di minerali come calcio, ferro, magnesio, manganese, fosforo e zinco, che svolgono diverse funzioni essenziali per l'organismo.
- Contengono grassi insaturi, soprattutto omega-6, che aiutano a regolare il colesterolo e la pressione sanguigna.

100 grammi di semi di papavero apportano circa 525 calorie, quindi vanno consumati con moderazione e all'interno di una dieta equilibrata e varia. Puoi usare i semi di papavero per insaporire pane, dolci, insalate e salse, oppure per preparare olio vegetale e infusi.



Papavero erba



Quali sono le controindicazioni dei semi di papavero?
I semi di papavero sono generalmente sicuri e ben tollerati, ma possono avere alcune controindicazioni in alcuni casi. Tra queste, possiamo citare:

- I semi di papavero possono interferire con alcuni farmaci, soprattutto quelli anticoagulanti, antidepressivi e anticonvulsivanti. Se si assumono questi medicinali, è bene consultare il medico prima di consumare i semi di papavero.

- I semi di papavero possono causare allergie in alcune persone, manifestandosi con sintomi come prurito, orticaria, gonfiore, difficoltà respiratorie e shock anafilattico. In caso di reazione allergica, è necessario sospendere il consumo di semi di papavero e rivolgersi al pronto soccorso.

- I semi di papavero possono contenere tracce di oppiacei, derivati dal lattice del papavero da oppio. Queste sostanze possono alterare i risultati dei test antidroga, dando falsi positivi. Per evitare questo inconveniente, è meglio astenersi dal consumare i semi di papavero almeno tre giorni prima di sottoporsi a un test antidroga.

- I semi di papavero possono avere effetti sedativi e calmanti, se consumati in dosi elevate. Questo può influire sulla capacità di guidare, operare macchinari o svolgere attività che richiedono attenzione e concentrazione. Per precauzione, è meglio non eccedere nel consumo di semi di papavero e non associarli ad alcol o altre sostanze depressive del sistema nervoso centrale.

In conclusione, i semi di papavero sono un alimento nutriente e benefico, ma vanno consumati con moderazione e attenzione. Se si hanno dubbi o patologie particolari, è sempre consigliabile chiedere il parere del proprio medico.



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