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  • La frutta dalla A alla Z:
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    Nespolo


    Nespolo


    Nespolo -Denominazione comune di un albero sempreverde della famiglia delle Rosacee, coltivato per il frutto pregiato, la nespola, costituita da un pomo, giallognolo o arancione, dalla polpa dolciastra. In natura la pianta può raggiungere anche 10 m d'altezza; nei frutteti industriali essa viene, tuttavia, potata e allevata a un'altezza di 4 m circa. È caratterizzata da grandi foglie con nervature molto evidenti e da fiori bianchi e profumati, coperti da una fitta peluria lanosa e riuniti in pannocchie piramidali.

    Introduzione al frutto di nespola caratteristiche
    La nespola è un frutto tipico della primavera, conosciuto anche come "mispel" o "nespola giapponese".
    La polpa è succosa e dolce, con un sapore che ricorda una combinazione di albicocca e mela. La nespola è ricca di vitamine A, C e K, oltre a contenere minerali come il potassio e il magnesio.

    E' un frutto molto versatile, che può essere consumato fresco, in marmellate, succhi, dolci e persino in piatti salati. La stagione delle nespole va da aprile a giugno, ed è un frutto molto apprezzato soprattutto in Italia, dove viene coltivato in molte regioni.

    Caratteristiche botaniche delle nespole
    La nespola è il frutto del nespolo giapponese (Eriobotrya japonica), un albero sempreverde originario dell'Asia orientale. Le caratteristiche botaniche del nespolo includono foglie grandi, coriacee e di colore verde scuro, con una superficie leggermente pelosa.

    I fiori del nespolo sono bianchi o giallo pallido, con un profumo dolce e delicato. Il frutto della nespola è una bacca tondeggiante, con una buccia ruvida e di colore giallo-marrone quando è maturo. All'interno, la polpa è succosa, di colore arancione e contiene diversi semi. L'albero della nespola è resistente al freddo e può raggiungere altezze considerevoli, fino a 10-12 metri. è apprezzato anche per il suo fogliame ornamentale e per i fiori profumati, oltre che per i suoi frutti gustosi.



    ... vedi scheda completa su nespolo

    Nettarina


    Nettarina


    Nettarina - Albero da frutto originario degli Stati Uniti, sviluppato per ibridazione dal pesco comune. Produce frutti carnosi, chiamati pesche noci, che a differenza delle pesche non ibridate hanno la pelle liscia e levigata, mentre in comune con esse hanno il colore, le dimensioni, il seme e il sapore. Dai semi dei peschi comuni possono a volte svilupparsi casualmente alberi che portano anche pesche noci, mentre dai nettarini si sviluppano piante di pesco comune oppure di nettarine. Per questa situazione d'incertezza, alla moltiplicazione da seme i frutticoltori preferiscono il sistema di riproduzione offerto dall'innesto su alberi di pesco.

    Introduzione alle Nettarine Caratteristiche botaniche
    La nettarina è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae, genere Prunus, specie Persica.
    E' una pianta originaria della Cina, ma oggi è coltivata in tutto il mondo, soprattutto in Europa e in America. La nettarina è un ibrido naturale tra il pesco e la susina, e si presenta come un frutto a forma di sfera o di ovale, con una buccia liscia e vellutata di colore giallo, rosso o bianco.

    La polpa è succosa, dolce e profumata, con un sapore simile a quello della pesca, ma più intenso e aromatico. Le nettarine sono disponibili in diverse varietà, che si distinguono per la forma, la dimensione, il colore e il sapore del frutto.
    La coltivazione delle nettarine richiede terreni ben drenati, esposti alla luce solare e con un clima temperato.
    La raccolta avviene in estate, quando il frutto ha raggiunto la maturità, e le nettarine sono consumate fresche o utilizzate per la preparazione di dolci, marmellate, succhi e altre ricette.

    Principali Varietà di Nettarine
    Le nettarine sono disponibili in diverse varietà, ognuna con caratteristiche uniche. Alcune delle principali varietà di nettarine includono:

    - Nettarina Bianca: Questa varietà ha una buccia di colore giallo pallido o bianco e una polpa bianca, dolce e succosa. è una delle varietà più comuni e apprezzate.

    - Nettarina Gialla: Le nettarine gialle hanno una buccia di colore giallo intenso e una polpa gialla, dolce e molto succosa. Sono particolarmente apprezzate per il loro sapore dolce e aromatico.

    - Nettarina Rossa: Questa varietà si distingue per la sua buccia di colore rosso intenso e la polpa dal colore giallo-arancio, dolce e succosa. Le nettarine rosse sono molto apprezzate per il loro sapore e per la loro vivace colorazione.

    - Nettarina Piana: Questa varietà si contraddistingue per la sua forma piatta, simile a quella di una pesca piatta. Ha una buccia vellutata e una polpa dolce e succosa.

    - Nettarina Tardiva: Questa varietà matura più tardi rispetto ad altre varietà di nettarine, ed è apprezzata per la sua polpa dolce e succosa, nonché per la sua resistenza al trasporto.

    Queste sono solo alcune delle varietà di nettarine disponibili, e ci sono molte altre varietà con caratteristiche uniche e distintive. La scelta della varietà dipende dal gusto personale e dalle preferenze culinarie.



    ... vedi scheda completa su nettarina

    Noce


    Noce


    Noce - Pianta arborea fiorifera, originaria dell'Asia occidentale e coltivata in tutto il mondo per il legno pregiato e per il frutto molto gustoso. Il noce (Juglans regia) appartiene alla famiglia delle Iuglandacee, che comprende circa 60 specie distribuite principalmente nelle zone settentrionali temperate, ma anche nelle regioni tropicali americane e asiatiche.

    Le Iuglandacee appartengono all'ordine delle Iuglandali, tutte caratterizzate da foglie, pennate e composte, e da gemme, frutti e fiori ricoperti da peli giallognoli. I fiori unisessuali sono singolarmente poco appariscenti e privi di petali; si trovano riuniti in fitte pannocchie, o infiorescenze, chiamate spighe o amenti, con brattee generalmente più appariscenti dei fiori singoli.

    Introduzione alla Noce Classificazione Botanica
    La noce, botanicamente conosciuta come Juglans regia, appartiene alla famiglia delle Juglandaceae. è un albero deciduo di grandi dimensioni, originario dell'Asia centrale e della Caucasia, che è stato introdotto in Europa e America settentrionale come albero ornamentale e per la produzione di nocciole.

    Le caratteristiche botaniche della noce includono foglie composte, alternate, pennate e lobate, con 5-11 lobi. Le foglie sono lunghe da 20 a 40 cm e larghe da 10 a 20 cm. I fiori maschili e femminili si sviluppano su differenti piante, con i fiori maschili in gruppi di 5-10 a forma di spiga, e i fiori femminili singoli o in gruppi di 2-3.

    I frutti della noce sono drupe, ovuli, ovali e piatti, con una lunghezza di 3-6 cm e un diametro di 2-4 cm. La buccia è dura e coriacea, con una superficie rugosa e scura, e contiene una singola nocciola, ovale e leggermente compressa, con una lunghezza di 2-3 cm e un diametro di 1,5-2 cm.

    La noce è una specie di grande importanza economica, poiché le nocciole contengono un olio ricco di acidi grassi, in particolare l'acido oleico, che viene utilizzato nell'industria alimentare e cosmetica. Inoltre, le nocciole sono un cibo nutriente per gli animali selvatici e domestici, e l'albero ha un ruolo importante nella conservazione dell'ambiente, poiché fornisce un habitat per una varietà di specie faunistiche.



    ... vedi scheda completa su noce

    Nocciolo


    Nocciolo


    Noccciolo - albero o arbusto (Corylus avellana) della famiglia delle Betulacee; foglie arrotondate a margine seghettato; fiori maschili in amenti cilindrici, femminili in gruppetti gemmiformi; frutto commestibile (nocciola); i semi, detti anch'essi nocciole, sono oleosi e commestibili.

    Caratteristiche botaniche del Nocciolo
    Il nocciolo è un arbusto o un piccolo albero che produce frutti commestibili chiamati nocciole. è originario dell'Asia e dell'Europa e può raggiungere un'altezza di 3-6 metri.

    Coltivazione del Nocciolo:
    La coltivazione del nocciolo richiede un terreno ben drenato e fertile con un pH compreso tra 6 e 7. è preferibile piantare il nocciolo in autunno o in primavera, in un'area soleggiata e protetta dal vento.

    Il nocciolo è una pianta rustica che richiede poche cure. Tuttavia, è importante innaffiare regolarmente la pianta durante i primi anni di crescita e fertilizzare il terreno con compost o concime organico ogni anno.

    Per quanto riguarda la potatura, è consigliabile effettuarla in inverno o primavera, eliminando i rami secchi o malati e mantenendo una forma equilibrata della pianta.

    I frutti del nocciolo iniziano a formarsi dopo 3-4 anni dalla piantagione. Tuttavia, la produzione massima si raggiunge dopo 10-15 anni.

    Benefici per la salute legati al consumo di Nocciolo
    Le nocciole sono un alimento nutriente e ricco di proprietà benefiche per l'organismo. Ecco alcune delle loro principali proprietà:

    - Fonte di proteine: le nocciole sono una buona fonte di proteine vegetali, che sono importanti per la costruzione e il mantenimento dei tessuti muscolari.

    - Ricche di grassi sani: le nocciole contengono grassi monoinsaturi e polinsaturi, che sono importanti per la salute del cuore e per mantenere il colesterolo a livelli sani.

    - Ricche di vitamine e minerali: le nocciole sono ricche di vitamine del gruppo B, vitamina E, magnesio, fosforo e potassio.

    - Antiossidanti: le nocciole contengono antiossidanti come la vitamina E e acido ellagico, che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.

    - Benefiche per la salute del cuore: le nocciole hanno dimostrato di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, grazie ai loro grassi sani e ai loro antiossidanti.

    - Benefiche per la salute del cervello: le nocciole contengono acido folico e vitamina E, che sono importanti per la salute del cervello e per prevenire la demenza.

    - Aiutano a controllare la glicemia: le nocciole hanno un basso indice glicemico, il che significa che non causano picchi di zucchero nel sangue dopo il consumo.



    ... vedi scheda completa su nocciolo

    Olivo


    Olivo


    Olivo - Denominazione comune di una specie di piante appartenenti alla famiglia delle Oleacee. La famiglia delle Oleacee è formata in prevalenza da dicotiledoni di piccole dimensioni, dal portamento arbustivo o arboreo, cui si aggiungono poche specie rampicanti.

    Caratteristiche botaniche dell'Olivo
    L'olivo (Olea europaea) è originario del Mediterraneo e del Medio Oriente, ma è stato introdotto in tutto il mondo. L'olivo è una pianta molto longeva e può vivere fino a mille anni. In Italia, si trovano ulivi secolari, alcuni dei quali sono stati piantati dai romani.

    Portamento
    L'olivo ha un portamento cespuglioso o arboreo, con un tronco spesso e contorto. In natura, l'olivo assume spesso un aspetto cespuglioso, con un'altezza di circa 5 metri. In coltura, invece, l'olivo viene solitamente potato per mantenere una forma arborea, con un'altezza di circa 10 metri.

    Radici
    Il sistema radicale dell'olivo è molto esteso, ma poco profondo. In giovane età, l'olivo sviluppa un fittone, che può raggiungere anche un metro di profondità. In seguito, però, le radici diventano superficiali, per cercare acqua e nutrienti più in prossimità del suolo.

    Foglie
    Le foglie dell'olivo sono coriacee, lanceolate e opposte. La pagina superiore è verde scuro, mentre la pagina inferiore è più chiara e argentea. Le foglie sono caduche, ma in condizioni climatiche favorevoli possono rimanere sulla pianta per diversi anni.

    Fiori
    I fiori dell'olivo sono piccoli e bianchi, riuniti in infiorescenze a grappolo. I fiori sono ermafroditi, ma la fecondazione è incrociata. La fioritura avviene in primavera, tra aprile e giugno.

    Frutti
    I frutti dell'olivo sono le olive. Le olive sono bacche carnose, di forma ellissoidale o ovoidale. La polpa è succosa e oleosa. La maturazione delle olive avviene tra ottobre e dicembre.



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    Pero


    Pero


    Pero - Denominazione comune delle specie arboree appartenenti al genere Pyrus della famiglia delle Rosacee. Il pero comune è originario dell'Europa, mentre il Pyrus pyrifolia cresce spontaneo in Cina, Mongolia e Giappone. Entrambe le specie sono coltivate estensivamente nelle regioni temperate, dal clima fresco e umido di tutto il mondo, per ricavarne i frutti.

    Introduzione al Pero, Caratteristiche botaniche
    Il pero coltivato raggiunge l'altezza di circa 9 metri e di circa 30 centimetri di diametro nel tronco. La foglia è ovale e semplice e, a differenza della foglia del melo, liscia e lucente. I fiori sono bianchi e riuniti in un'infiorescenza terminale a corimbo, che porta da 7 a 15 fiori; hanno cinque petali, cinque sepali, molti stami e un unico pistillo. Il frutto, la pera, è un falso frutto detto pomo, più succoso della mela; la forma varia da quella tipica, piriforme, a quella compressa della mela. La buccia può variare di spessore e di colore, dal giallo al verde e dal rosso al marrone, a seconda delle varietà.

    Nelle pere acerbe la polpa, di sapore variabile nelle diverse varietà, contiene numerose celle sclerificate. Le pere vengono raccolte prima della maturazione e lasciate maturare nei frigoriferi in cui vengono conservate; possono essere consumate fresche, in scatola o essiccate. Contengono circa il 16% di zuccheri, trascurabili quantità di grassi e proteine, diverse vitamine del gruppo B e acido ascorbico, nonché basse concentrazioni di fosforo e iodio.

    Varietà di Pere: Dalla Conferenza alla Decana
    Quasi tutte le varietà di pero possono essere coltivate nella qualità standard o nana. Le qualità nane si ottengono innestando un pero su un cosiddetto portainnesto, che può essere un franco, un cotogno o un biancospino. Le diverse varietà possono essere distinte sia in base alla destinazione del prodotto (da tavola, da cuocere o da marmellata), che per l'epoca di maturazione (estiva, autunnale, invernale). La varietà "Duchessa d'Angoulême" produce, ad esempio, una pera da dessert e viene in genere coltivata come qualità nana.

    Altre varietà sono le "William", il "Trionfo di Vienna" e la "Butirra Hardy", che maturano da luglio a settembre e sono poco conservabili. Tra le varietà autunnali sono da ricordare le "Kaiser" e le "Decane del Comizio". La "Decana d'Inverno" e la "Bergamotta d'Esperen" maturano, invece, in inverno e si conservano a lungo.



    ... vedi scheda completa su pero

    Pesco


    Pesco


    Pesco - Denominazione comune di un albero da frutto a foglie decidue della famiglia delle Rosacee. Il pesco, che si ritiene sia originario della Cina, è coltivato nelle regioni temperate e subtropicali di tutto il mondo.

    Il frutto, la pesca, contiene un nocciolo ricoperto di polpa succosa, che quando giunge a maturazione ha un aroma gradevole. L'albero è moderatamente alto, dall'apparato radicale superficiale e dalla chioma più o meno ampia, a seconda della varietà. Le circa 300 varietà coltivate possono essere suddivise in base al tempo di maturazione, alla forma del frutto, alla colorazione della polpa e all'aderenza o meno della polpa al nocciolo.

    Classificazione Botanica del Pesco descrizione
    Il pesco (Prunus persica) è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere Prunus. Di seguito, una classificazione botanica del pesco e una breve descrizione delle sue principali caratteristiche:

    Classificazione Botanica:
    Regno: Plantae
    Divisione: Magnoliophyta
    Classe: Magnoliopsida
    Ordine: Rosales
    Famiglia: Rosaceae
    Genere: Prunus
    Specie: Prunus persica

    Descrizione Morfologica:
    Il pesco è un albero deciduo che può raggiungere altezze comprese tra i 3 e i 10 metri, a seconda della varietà. Le principali caratteristiche morfologiche includono:
    - Foglie: Le foglie sono semplici, alterne e lanceolate, con un margine seghettato. Possono variare in lunghezza da 7 a 15 centimetri.

    - Fiori: I fiori del pesco sono solitari o riuniti in coppie, con petali di colore bianco o rosa. Sono fiori appariscenti e compaiono prima delle foglie, in primavera.

    - Frutti: Il frutto del pesco è la pesca, che ha una buccia vellutata e può presentare diverse colorazioni, tra cui giallo, rosso o arancione, a seconda della varietà. La polpa interna è succosa e dolce, avvolta intorno a un grande nocciolo.

    - Corteccia: La corteccia dell'albero è grigiastra o marrone e può sviluppare fessure con il tempo.

    - Radici: Il pesco ha un sistema radicale superficiale e diffuso.

    Ambienti di Crescita:
    Il pesco cresce meglio in climi temperati, richiedendo un periodo di raffreddamento invernale per favorire la formazione dei boccioli. La pianta predilige terreni ben drenati e prospera in aree con una buona esposizione al sole.



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    Pistacchio


    Pistacchio


    Pistacchio - nome scientifico (Pistacia vera) e' una pianta appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Originario delle regioni del medio oriente, ma oggi e' coltivato anche in Italia, soprattutto in Sicilia, dove si produce il famoso Pistacchio di Bronte, eccellenza gastronomica tutta italiana.

    Introduzione al Pistacchio
    L'albero di Pistacchio puo' raggiungere un'altezza di 10 metri, ma quelle destinate alla produzione di frutti vengono mantenute a un'altezza di 5 metri.

    L'albero sviluppa un'ampia chioma composta da foglie ovali e verdi, ricoperte da una sottile peluria. I fiori sbocciano tra aprile e maggio e si presentano riuniti in pannocchie.

    I frutti, chiamati pistacchi, sono drupe con mallo esterno verde o tendente al rossiccio che, come per le noci, una volta maturo si apre cosi' che il frutto possa uscire.

    Piantagione e Cura del Pistacchio
    Il pistacchio si propaga per semina o con innesto. La semina e' un procedimento molto lungo, sconsigliabile, soprattutto a chi ha intenzione di coltivarlo per la produzione dei frutti.

    Anche l'innesto e' molto difficoltoso e difficilmente ha esito positivo. Per questo motivo si consiglia di acquistare da un vivaio piante gia' innestate e pronte per la messa a dimora.

    Terreno
    Si adatta a quasi tutti i tipi di terreno, ma predilige i suoli ricchi di sostanza organica e ben drenati. Non sopporta i terreni argillosi e poco drenati.

    Esposizione
    Ama le posizioni soleggiate e teme le temperature al di sotto dello zero. Per questo motivo e' buona norma coltivare questa pianta solo in regioni con inverno mite (di norma le regioni del sud Italia).
    Puo' comunque essere coltivato anche nelle aree settentrionali, ma come pianta ornamentale perche' difficilmente riuscirà a produrre frutti.

    Irrigazione
    E' bene annaffiare durante la stagione estiva, soprattutto nei periodi di maggiore siccita'. Al contrario si devono interrompere le irrigazioni per il resto dell'anno.
    Tuttavia si consiglia di annaffiare gli esemplari giovani nella fase di impianto e anche in primavera.

    Concimazione
    E' buona norma aggiungere letame al substrato durante la fase di messa a dimora. A seguire, ogni anno in primavera, somministrare fertilizzante azotato per incentivare la produzione della pianta.

    Potatura
    L'albero di pistacchio va potato rispettando la forma naturale della chioma al fine di garantire alla pianta salute e produttivita'.



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    Pompelmo


    Pompelmo


    Pompelmo - Albero di media altezza appartenente al gruppo degli agrumi della famiglia delle rutacee, originaria dell'estremo Oriente e largamente coltivato in tutte le zone subtropicali per i frutti a grappolo commestibili.

    Introduzione al Pompelmo
    Il frutto della Citrus paradisi, simile all'arancia ma più grande e con la buccia e la polpa colore giallo chiaro dal  succo acidulo e amarognolo, tuttavia gradevole (specialmente con un po'' di zucchero!!): può essere consumato fresco per colazione, come antipasto o come  frutta, oppure spremuto come bevanda tonica.

    Classificazione Botanica del Pompelmo
    Il pompelmo è una specie di agrume appartenente al genere Citrus e alla famiglia Rutaceae. La sua classificazione botanica completa è la seguente:

    Regno: Plantae (piante)
    Divisione: Magnoliophyta (Piante con fiori)
    Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
    Ordine: Sapindales
    Famiglia: Rutaceae
    Genere: Citrus
    Specie: Citrus × paradisi

    Il nome scientifico completo del pompelmo è Citrus × paradisi, indicando che si tratta di un ibrido, probabilmente tra l'arancia dolce (Citrus sinensis) e il pomelo (Citrus maxima). Il pompelmo è coltivato in molte regioni del mondo per i suoi frutti succosi e ricchi di vitamina C.



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