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Le Piante da giardino dalla A alla Z:
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Hosta

Hosta - Hosta montana: Liliaceae ed Erbacea perenne originaria del Giappone. Rustica cespitosa con foglie da ovate a cordate, spesse, percorse da vistose venature, lunghe 20/30 cm, che variano dal verde lucente al verde pallido glauco. Steli fiorali alti fino a 1 m, che portano fiori imbutiformi di colore da grigio-malva a bianco. Gradisce posizioni ombrose.


Descrizione

Hosta ventricosa: Liliacea originaria della Cina e della Corea, questa specie forma un elegante ciuffo di lucide foglie verde scuro, caratterizzate da venature profondamente incise ed ampiamente cordate. I fiori compaiono su lunghi steli, di colore viola, in estate.


Coltivazione

La Hosta e' una pianta che si puo' coltivare in giardino per tutto l'arco dell'anno. Non teme il freddo e sopporta temperature minime molto rigide.
In genere durante i mesi piu' freddi dell'anno la parte aerea di queste piante dissecca; ricomincera' a svilupparsi con l'arrivo della primavera successiva.Posizionare questa pianta in luogo semiombreggiato, dove riceva i raggi solari durante le ore piu' fresche della giornata.
Se hanno sufficiente luce solare, le hosta fioriscono tra la fine di giugno e la fine di agosto. Il colore e la lunghezza del fusto sono estremamente variabili, ma la maggior parte hanno fusti lunghi con fiori che vanno dal bianco al lilla.


Moltiplicazione

E' facile suddividerla ma l'operazione non e' essenziale (sebbene alcuni sostengano che la pianta ne tragga un deciso beneficio se sradicata, suddivisa e trapiantata ogni quattro anni).

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Iberis

Iberis - (Nome comune: Iberide)
Famiglia: Cruciferae. Suffruticosa annuale perenne coltivata per la sua esplosione di fiori bianchi. Le foglie sono oblunghe verde scuro ed i fiori riuniti in capolini rotondi.


Descrizione

Pianta abbastanza rustica adatta per giardini rocciosi. E' necessario potarla subito dopo la fioritura anche per mantenere la sua forma a cuscino. Ama il sole e il terreno ben drenato. La moltiplicazione puo' avvenire per seme, talea o divisione del cespo. L'iberis nasce spontaneamente nelle alpi Marittime, Apuane e negli Appennini Liguri Emiliani ed anche fino alla Calabria. E' una pianta di facilissima coltura.

Pianta alpina ornamentale, famiglia delle cruciferae.
Suffruticosa annuale perenne coltivata per la sua esplosione di fiori bianchi. Le foglie sono oblunghe verde scuro ed i fiori riuniti in capolini rotondi. Pianta abbastanza rustica adatta per giardini rocciosi. E' necessario potarla subito dopo la fioritura anche per mantenere la sua forma a cuscino.


Coltivazione

Si consiglia di posizionare l'Iberis sempervirens in modo che possa ricevere almeno alcune ore di raggi solari diretti. L'Iberis sempervirens e' una pianta rustica, che puo' trovare posto in giardino per tutto l'arco dell'anno.
L'Iberis sempervirens ama i terreni umidi e freschi, e' quindi necessario annaffiare molto frequentemente, mantenendo il terreno leggermente umido; in ogni caso e' sempre consigliabile evitare il ristagno idrico e gli eccessi di annaffiature: e' preferibile annaffiare ogni settimana.


Moltiplicazione

Si moltiplicano per seme, alla fine dell'inverno, oppure per talea o per divisione dei cespi, in autunno.

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Ipomea

Ipomea - detta la campanella rampicante, appartiene allo stesso genere della patata americana, del quale fanno parte anche varie specie usate come ornamentali.


Descrizione

Ipomea purpurea e' una rampicante annuale adatta per ornare balconi, terrazzi, ringhiere donando un tocco di colore nel corso dell'estate. Presenta foglie ampie, a forma di cuore, e fiori a forma di campanula di colori variabili dal porpora al violetto, che sbocciano solitari o in gruppi all'ascella delle foglie.


Coltivazione

Queste piante necessitano di essere coltivate in zone di pieno sole ma riparate dalle gelate primaverili; le specie perenni sono abbastanza rustiche, ma richiedono protezione invernale nelle regioni a inverni freddi.


Moltiplicazione

Le specie bulbose vogliono terreno leggero e si moltiplicano per propaggine o con la semina.

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Kalmia

Kalmia - Arbusto sempreverde alto fino a 3 m, originario degli Stati Uniti. Foglie lanceolate lunghe fino a 10 cm, fiori rosa pallido, ma a volte cremisi, porpora o bianchi.


Descrizione

Kalmia latifolia cresce soprattutto in ambienti montani, su scoscesi dirupi rocciosi e terreni sabbiosi, ed e' diffusa nelle regioni orientali del Nord America; nelle aree piu' fredde raggiunge al massimo 2 m d'altezza, mentre in quelle a clima piu' temperato puo' arrivare a misurare anche 12 m. Ha fiori bianchi o rosa a forma di coppa.
Kalmia angustifolia e' un po' piu' piccola (di rado supera 1 m d'altezza), cresce in zone acquitrinose, sui pascoli e vicino alle paludi ed e' originaria delle regioni orientali del Nord America. Ha fiori rossi o rosso pallido con stami rosa.
Kalmia polifolia e' una pianta molto rigogliosa che, tuttavia, raggiunge al massimo 30 cm d'altezza. E' originaria delle regioni montuose e delle brughiere degli Stati Uniti e del Canada e produce piccoli fiori violacei.


Coltivazione

Terreno acido ombra parziale, ma pieno sole nei climi piu' freddi, rustico fino a -30 gradi.
Tutte e tre le specie descritte fioriscono dalla fine di maggio all'inizio di luglio e contengono una sostanza tossica.
Terreno: preferiscono terreni sciolti, ben drenati, possibilmente a Ph acido. Questi arbusti comunque sono molto rustici e crescono anche in terreni poveri e stagnanti.


Moltiplicazione

Per semina:
Periodo di prelievo dei semi: autunno
Epoca di semina: inverno
Trattamento ai semi: stratificazione a 5 gradi C. per 3 mesi.
Temperatura ottimale di germinazione: 23 gradi C.
Tempo richiesto per la germinazione: 6 settimane
Note: la luce aumenta la germinazione

Per talea:
Tipo di talea: apicali
Periodo di prelievo delle talee: autunno, legno tenero
Temperatura ottimale del substrato: 23-24 gradi C.
Note: le piante madri devono essere di almeno 2-3 anni

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Lagerstroemia

Lagerstroemia - (Lagerstroemia indica)
Genere di piante arbustive o cespugliose della famiglia Lytracee, comprendente ca. 30 specie tropicali della Malesia e dell'Australia.


Descrizione

E' di taglia media e puo' raggiungere i 7 m di altezza. In estate assume una colorazione rosa. Queste piante non sono sempreverdi, quindi perdono le foglie per alcuni mesi all'anno.
Alcune specie, fra cui la Lagerstroemia indica, sono molto apprezzate per il portamento elegante e le abbondanti fioriture.


Coltivazione

Coltivare queste piante in un terreno sciolto e profondo, molto ben drenato.
Queste piante non temono il freddo, quindi possono essere poste a dimora in giardino per tutto l'arco dell'anno. Non necessitano di protezioni contro il freddo.

In clima particolarmente ventoso si consiglia di assicurare i giovani alberi a dei lunghi tutori solidi, in modo da evitare che il vento possa scalzare le giovani radici poco sviluppate. Puo' capitare che gli esemplari di pochi anni temano il freddo intenso ed il vento. Necessita di luce diretta del sole anche per molte ore al giorno.


Moltiplicazione

Avviene per seme o per talea. I piccoli semi si raccolgono a fine estate, entro capsule legnose, che si dividono in sei parti con una leggera pressione; si seminano gia' in autunno o durante la primavera successiva, alcune settimane di freddo possono favorire la germinazione.
Le talee si prelevano in estate, in luglio-agosto, facendo attenzione a mantenere il terreno umido; le giovani piantine si pongono a dimora dopo almeno 2-3 anni di coltivazione in vaso.

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Lantana


Lantana - (Lantana Camara)
Famiglia: Verbenaceae. Il genere Lantana comprende circa 150 specie di arbusti sempreverdi; soltanto due specie vengono coltivate all'aperto nelle regioni miti.

Descrizione
Si tratta di piante arbustive o semi-arbustive con piccoli fiori simili a quelli delle verbene, con piccolissimo calice e corolla, con sottile tubo, espansa in lobi irregolari.
Raggiunge in natura anche i due metri d'altezza. E' caratterizzato da foglie ovali di colore verde scuro e fiori tubulosi raccolti in corimbi globosi, larghi anche 5 cm.

è una pianta perenne originaria dell'America tropicale, ma è stata introdotta in molte altre parti del mondo come pianta ornamentale.

Apprezzata per i suoi fiori colorati e profumati che possono essere di diversi colori, tra cui rosso, giallo, arancione e rosa. I suoi fiori si sviluppano in piccoli mazzetti e possono attirare farfalle e api.

Tuttavia, nonostante la sua bellezza, la lantana è considerata una pianta invasiva in molte regioni. Si diffonde rapidamente e può sopraffare altre piante indigene, riducendo la biodiversità e alterando gli ecosistemi locali. Per questo motivo, è importante controllare la sua crescita e prevenire la sua diffusione in aree naturali sensibili.


Il colore dei fiori varia dal bianco al rosso attraverso il giallo e l'arancione. La pianta e' d'origine tropicale.
A seconda della varieta', i fiori sono bianchi, gialli e rosa.



Lantana pianta



Coltivazione
Questa pianta è resistente e adatta a diversi tipi di terreno, ma preferisce un suolo ben drenato e pieno di sole. Può crescere come un arbusto o come una pianta rampicante, a seconda di come viene potata e curata.

La lantana è una pianta tropicale che può essere coltivata in giardino o in vaso. Ecco alcuni suggerimenti per coltivare la lantana:

Terreno:
La lantana si adatta a diversi tipi di terreno, ma preferisce un terreno ben drenato e fertile. Assicurati che il terreno sia ben drenato per evitare ristagni d'acqua.
Le lantane sopportano bene il pieno sole e non richiedono una grande quantita' di innaffiature.

Acqua:
La lantana ha bisogno di un'irrigazione regolare, specialmente durante i periodi di siccità. Innaffia la pianta quando il terreno è asciutto al tatto, ma evita di inondare il terreno.

Concimazione:
Fertilizza la lantana ogni primavera con un fertilizzante equilibrato a rilascio lento. Questo aiuterà la pianta a svilupparsi e a fiorire abbondantemente.

Potatura:
La lantana può essere potata per mantenere una forma compatta e per promuovere una fioritura più abbondante. Potatura le punte dei rami dopo la fioritura per incoraggiare una nuova crescita.



Lantana coltivare



Moltiplicazione
La lantana può essere riprodotta attraverso talee, semi o divisione dei cespugli. Ecco come puoi riprodurre la lantana in questi modi:

- Talee:
Prendi una talea di circa 10-15 cm dalla pianta madre. Rimuovi le foglie inferiori e pianta la talea in un substrato leggero e ben drenante. Puoi utilizzare una miscela di torba e sabbia o un substrato per talee commerciale. Mantieni il substrato umido e posiziona la talea in una zona luminosa ma non diretta. Dopo qualche settimana, le radici si svilupperanno e la talea inizierà a crescere. Una volta che la pianta ha radici ben sviluppate, puoi trapiantarla in un vaso o in giardino.

- Semi:
Puoi raccogliere i semi dalle piante mature di lantana. Lascia che i frutti maturino completamente e si aprano, quindi raccogli i semi. Pianta i semi in un substrato leggero e ben drenante, coprendoli leggermente con il terreno. Mantieni il substrato umido e posiziona il vaso in una zona luminosa ma non diretta. I semi dovrebbero germogliare entro 2-4 settimane. Una volta che le piantine hanno raggiunto una dimensione sufficiente, puoi trapiantarle in vasi o in giardino.

- Divisione dei cespugli:
Se hai una pianta di lantana matura che ha formato cespugli, puoi dividerla per ottenere nuove piante. Scava intorno al cespuglio e solleva delicatamente la pianta dal terreno. Dividi il cespuglio in sezioni più piccole, assicurandoti che ogni sezione abbia radici e germogli. Trapianta le sezioni in vasi o in giardino, seguendo le stesse istruzioni di coltivazione per la lantana.

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Lentaggine

Lentaggine - (Viburnum tinus L.)
Pianta arbustiva, raramente alberello alta 3-5 mt. poco ramificata. Fiori raccolti in corimbi nell'apice dei ramoscelli, corolla bianca o rosata, fioritura da dicembre ad aprile.


Descrizione

La Lantana camara ha uno sviluppo arbustivo.
Il Viburnum tinus (lentaggine) si ricopre di fiori candidi durante l'inverno e la primavera. In seguito compaiono delle splendide bacche, nere e lucide da sembrare metalliche.
Fiori bisessuali, profumati, riuniti in dense cime corimbose del diametro di 5-10 cm.


Coltivazione

E' pianta adatta a costruire siepi e il suo valore ornamentale e' legato ai colori delle foglie che assumono, in autunno, splendide tonalita' di rosso e di giallo, abbellendo giardini e parchi.
Per questi arbusti e' necessario scegliere un substrato ricco e profondo, che presenti un ottimo drenaggio.


Moltiplicazione

Il seme, abbondantemente prodotto, germina bene e senza necessita' di alcuna operazione preliminare.
La lentaggine si propaga solitamente (ed agevolmente) per talea; le talee (possibilmente apicali) possono essere poste a radicare un po' durante tutto l'arco dell'anno, con tempi di radicazione sempre abbastanza rapidi e risultati comunque sempre piu' che buoni.
Il miglior periodo dell'anno sembra essere la piena estate (meta' di luglio, talee fra il semierbaceo ed il semilegnoso).

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Lentisco

Lentisco - (Pistacia Lentiscus)
Arbusto sempreverde aromatico (Pistacia lentiscus) della famiglia delle Anacardiacee, della regione mediterranea; foglie coriacee; fiori rossi; semi neri a maturazione.


Descrizione

Ha portamento eretto, molto ramificato, e puo' raggiungere 4-5 m di altezza e 2-3 m di larghezza; la chioma e' tondeggiante, e in genere presenta un fusto molto corto, anche se talvolta si puo' sviluppare ad alberello.
La corteccia e' rossastra; le foglie sono composte, costituite da 10-12 foglioline ovali, di colore verde scuro brillante, cuoiose, lucide; all'inizio della primavera all'ascella fogliare sbocciano piccoli fiorellini riuniti in racemi, di colore verdastro i fiori femminili, piu' scuri e tendenti al rosso i fiori maschili; in estate i fiori lasciano il posto ai piccoli frutti, delle bacche tondeggianti di colore rosso, che divengono nere a maturazione, in inverno.

Le foglie e i rami sono intensamente profumati, la resina contenuta nella corteccia veniva utilizzata per produrre un mastice gommoso fin dall'antichita', chiamato in greco mastiche, da cui deriva appunto la parola italiana mastice; ancora oggi la pianta viene utilizzata in erboristeria e nell'industria dei profumi.


Coltivazione

Porre a dimora in terreno ricco, sciolto e ben drenato; in natura il Lentisco cresce in terreni rocciosi e poveri, in giardino spesso tende a svilupparsi piu' velocemente che nei luoghi di origine, potendo trarre maggiori quantita' di elementi nutritivi dal terreno.
il Lentisco necessita di posizioni soleggiate per svilupparsi al meglio, ma puo' sopportare anche la mezz'ombra; in genere puo' sopportare temperature vicine ai -10 gradi, anche se nelle regioni con inverni particolarmente rigidi e' bene ripararlo con tnt, oppure porlo a dimora nei pressi di un muro o di altri arbusti.
Annaffiare: questo arbusto in genere non necessita di annaffiature, anche se nei mesi estivi, particolarmente caldi e siccitosi, potrebbe essere necessario annaffiare ogni 15-20 giorni. In primavera e in autunno interrare ai piedi della pianta del concime organico ben maturo


Moltiplicazione

Il lentisco si propaga difficilmente per talea, la radicazione avventizia risulta infatti scarsa o assente; si moltiplica soprattutto per seme, incrementando notevolmente la variabilita' genetica delle progenie.
In primavera e' possibile seminare i semi raccolti durante l'inverno.

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Ligustro

Ligustro - (Ligustrum vulgare L., Olivella, Levistico)
Arbusto ornamentale della famiglia delle Oleacee, dell'Europa meridionale


Descrizione

I Ligustri sono piante sempreverdi o a foglie caduche utilizzate in giardinaggio da epoche che risalgono al giardino greco e romano per la loro ornamentale eleganza e per il profumo dei loro fiori.
Foglie lanceolate intere, persistenti e coriacee nella varieta' sempervirens; fiori bianchi, profumati, in pannocchie terminali piccole e dotate di un intenso profumo dolciastro.
Le foglie sono delicate e di forma ovale-ellittica e di mensioni di 2-3 Ligustro 3-6 cm. I fiori presentano una corolla bianca con lobi lunghi la meta' di tutto il tubo. Sono riuniti in infiorescenze piramidali che presentano un asse peloso. Il frutto e' una piccola bacca sferica.


Coltivazione

Per questi arbusti e' necessario scegliere un substrato ricco e profondo, che presenti un ottimo drenaggio.
Posizionare il Ligustro in posizione soleggiata per almeno alcune ore al giorno.
Si consiglia di coltivare Il Ligustro all'aperto, poiche' non teme il freddo. Per prevenire i danni dovuti al freddo, durante i mesi con temperature minime decisamente rigide, possiamo proteggere gli arbusti, ricoprendo il terreno attorno al fusto con paglia o foglie secche.
Annaffiare solo sporadicamente, con 1-2 secchi d'acqua, lasciando il terreno asciutto per un paio di giorni prima di ripetere l'annaffiatura.


Moltiplicazione

In settembre-ottobre si prelevano talee legnose e si piantano in un miscuglio di torba e sabbia.
Le talee radicate vanno trapiantano nell'aprile successivo.

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Liriodendro

Liriodendro - o albero dei tulipani, albero ornamentale (Liriodendron tulipifera) della famiglia delle Magnoliacee, dell'America Settentrionale, alto fino a 45 m, con foglie lobate ad apice tronco e retuso, fiori gialli simili a tulipani.


Descrizione

Specie arborea a foglie caduche, appartenente alla famiglia delle magnoliacee e originaria delle regioni orientali degli Stati Uniti. L'albero dei tulipani puo' raggiungere i 30-35 m d'altezza e avere un diametro di 2-3 m. I fiori solitari, vistosi e di colore verde-giallognolo, sono molto profumati e ricordano i tulipani;
I frutti non hanno valore ornamentale. Sono marrone, di forma conica, portati spesso sulla punta dei rami, costituiti da numerosi piccoli acheni alati addossati insieme a spirale. Sono attrattivi per gli uccelli e altri animali selvatici.
Alcune varieta' vengono coltivate per il loro fogliame ornamentale e per il legno, ampiamente utilizzato in ebanisteria e in falegnameria.


Coltivazione

Porre a dimora questi alberi in terreno soffice e profondo, molto ben drenato.
Possiede un apparato radicale fittonante in grado di tollerare svariati tipi di terreno, moderatamente alcalini o tendenzialmente acidi, purche' freschi e ben drenati. Resiste moderatamente alla siccita' e salinita', bene al ristagno idrico.
La velocita' di crescita e' media, il legno ha una discreta resistenza meccanica, preferisce posizioni soleggiate.


Moltiplicazione

In genere avviene per talea

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Mimosa

Mimosa - Genere di piante arboree o cespugliose della fam. Mimosacee con numerose specie dell'America tropicale. Fra le piu' note e' la Mimosa pudica (sensitiva) dalle foglie sensibili le cui foglioline alla minima sollecitazione si ripiegano prontamente sul rachide.


Descrizione

La Mimosa e' originaria del Brasile ed e' una pianta dalle foglie sensibili le cui foglioline, alla minima sollecitazione, si ripiegano prontamente sul rachide.
La mimosa e' specie esigente: infatti sopporta il gelo solo se breve e saltuario e viene danneggiata dal vento freddo.
La Mimosa e' una pianta da esterno tipica del clima temperato e secondo le diverse specie di Acacia si possono avere due tipi di foglie: composte, bipennate e dal colore grigio-argento, oppure ridotte a piccole scaglie (fillodi) poiche' si tratta piu' propriamente di rami trasformati.
I fiori sono riuniti in capolini sferici, piumosi, raggruppati in pannocchie, molto profumati e di un colore giallo brillante.


Coltivazione

Richiede quindi posizioni riparate e solatie. Per quanto concerne il terreno, preferisce suoli acidi e ben drenati.
Cresce bene nei terreni acidi, umidi e ben drenati, in pieno sole e riparata dal vento; non sopporta gli inverni troppo rigidi.
La fioritura avviene in primavera ed e' abbondante soprattutto nelle zone temperate e calde, formando macchie di colore appariscenti.


Moltiplicazione

La mimosa puo' essere riprodotta a primavera per semina, i semi sono contenuti a gruppi in baccelli di 10 cm prodotti dalla pianta, mettere i semi della mimosa in acqua calda per un paio di giorni e successivamente interrarli in un composto di sabbia e terra, la germogliazione avverra' entro un mese.
La riproduzione avviene anche per talea da praticare sempre nei mesi primaverili interrando dei rametti in vasi con terra e sabbia e mantenendo umido.

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Mirto

Mirto - (Myrtus Communis)
Famiglia: Myrtaceae. Il genere Myrtus comprende circa 100 specie di arbusti e alberi sempreverdi.


Descrizione

Sono piante semirustiche caratterizzate da foglie aromatiche. Sono particolarmente indicate per bordure in piena terra, oppure in grandi vasi sui terrazzi. Pianta arbustiva con foglie ovali di colore verde scuro brillante e aromatiche: emanano un odore fragrante quando vengono stropicciate. I fiori sono bianchi, larghi circa 3 cm, e appaiono da giugno ad agosto; i frutti si formano in autunno.
I frutti sono bacche globoso-ovoidali di colore nero-azzurrastro, rosso-scuro o piu' raramente biancastre, con numerosi semi reniformi.
Maturano da novembre a gennaio persistendo per un lungo periodo sulla pianta.
Ne esistono numerose varieta' coltivate a scopo ornamentale come il Myrtus communis var. variegata alta fino a 4,50 m, con foglie dalle eleganti striature colorate di bianco-crema e fiori profumatissimi.


Coltivazione

Il mirto e' una pianta rustica, si adatta abbastanza ai terreni poveri e siccitosi ma trae vantaggio sia dagli apporti idrici estivi sia dalla disponibilita' d'azoto manifestando in condizioni favorevoli uno spiccato rigoglio vegetativo e un'abbondante produzione di fiori e frutti.
Vegeta preferibilmente nei suoli a reazione acida o neutra, in particolare quelli a matrice granitica, mentre soffre i terreni a matrice calcarea.


Moltiplicazione

Il mirto puo' essere riprodotto per talea o per seme.
La riproduzione per talea e' utile per clonare ecotipi o varieta' di particolare pregio da utilizzare in mirteti intensivi, perche' consente di ottenere piante vigorose e precoci, in grado di fruttificare gia' in fitocella dopo un anno.
La riproduzione per seme, per la sua semplicita' e per i costi bassissimi, e' consigliata per un'attivita' amatoriale da eseguire in ambito domestico.
Le piante ottenute da seme sono meno vigorose e difficilmente entrano in produzione prima dei quattro anni. La semina va fatta nel periodo di maturazione delle bacche, nei mesi di dicembre-gennaio, in quanto i semi perdono ben presto il potere germinativo

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Nandina

Nandina - Famiglia: Berberidacee. Arbusto sempreverde eretto molto somigliante al bambu', originario delle zone orientali dell'Asia.


Descrizione

Armoniosa ed elegante pianta arbustiva sempreverde di portamento globoso e di taglia contenuta.
Le sue foglie strette e lanceolate hanno la caratteristica di nascere rosso scuro, diventare verdi e poi tornare rosse senza mai cadere. In estate produce delle pannocchie di fiorellini bianchi a stella che nei climi piu' caldi si tramutano in frutti rossi sferici.


Coltivazione

La nandina si adatta alle piu' varie ed estreme condizioni di suolo ed esposizione, ma preferisce terreni freschi, ben drenati, fertili e di spiccata matrice organica, non gradisce i terreni spiccatamente sabbiosi e puo' essere soggetta a manifestazioni di clorosi ed a bruciature marginali sulla nuove vegetazione in quelli fortemente alcalini; e' pianta sensibile alla salinita'. Resistente a condizioni di siccita', mal tollera invece l'eccesso di acqua nel terreno. E' utile in estate eliminare gli steli piu' vecchi per avere una pianta sempre giovane. Ama un posto luminoso ma non in pieno sole dove le foglie potrebbero perdere il loro originale colore.


Moltiplicazione

La nandina si moltiplica per seme, per divisione delle piante o comunque del rizoma, per talea (semilegnosa o legnosa) o via micropropagazione.
La sua moltiplicazione avviene prevalentemente per talea prelevata in autunno da germogli laterali.
Il seme, raccolto a fine autunno e privato del rivestimento carnoso costituito dalla bacca, deve essere conservata all'asciutto ed a 4-6 gradi C. fino alla semina, che avviene a fine primavera-estate; la germinazione e' talora modesta e richiede comunque circa 60 giorni; le piantine ottenute crescono molto lentamente; e' consigliabile mantenerle sotto protezione quanto meno durante il loro primo inverno. Le piante ottenute da seme, come normale, possono differire fra loro per intensita' di colorazione, prolificita' di fruttificazione, ed habitus generale

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Ninfea

Ninfea - pianta erbacea rizomatosa (Nymphaea alba) della famiglia delle Ninfeacee, delle acque stagnanti, diffusa in Europa; ampie foglie arrotondato-cuoriformi, a fior d'acqua; fiori bianchi, vistosi, natanti.


Descrizione

La purezza del bianco di questo fiore aveva il potere magico di allontanare il maligno. Oggi queste incredibili piante acquatiche sono coltivate come piante ornamentali; nella nostra fascia climatica la specie che piu' si presta alla coltivazione e' quella delle ninfee rustiche. Le varieta' appartenenti a questa specie sono in grado di resistere all'inverno piu' rigido a condizione che le loro radici siano coperte da uno spesso strato di limo e l'acqua sia profonda almeno 60 cm;


Coltivazione

Le Ninfee richiedono posizione soleggiata, con terreno ben concimato con letame maturo, in autunno si prosciuga l'acqua, ricoprendo i cespi con torba mista a letame, ogni 3 anni si procede al trapianto dei rizomi, per sfoltirli e per potere rinnovare il substrato con terreno fresco e ricco di elementi organici.


Moltiplicazione

Le Ninfee si moltiplicano in primavera per divisione dei cespi rizomatosi.
Dividere il rizoma lasciando una piantina che spunta in ogni pezzo tagliato, queste ninfee non patiscono molto, ho trovato un rizoma con alcune piantine piccole che stavano crescendo. Se la piantina e' molto piccola per vederla fiorire a volte bisogna anche aspettare un anno.

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Oleandro

Oleandro - (Nerium Oleander)
Famiglia: Apocynaceae. Il genere Nerium comprende tre specie di arbusti coltivati per l'abbondante fioritura.


Descrizione

Arbusto cespuglioso sempreverde. Le foglie lanceolate sono coriacee. I fiori, con cinque lobi appiattiti semplici e doppi, sono larghi dai 2-4 cm; compaiono da giugno a settembre su racemi terminali. Il loro colore varia dal bianco al rosso, passando da molte tonalita' di rosa, al giallo, all'albicocca a seconda della varieta'. In genere sono profumati. E' spesso coltivato per ornamento e per realizzare bordure stradali.


Coltivazione

L'oleandro cresce idealmente nelle regioni a clima caldo e asciutto. Nei climi continentali e' preferibile coltivarlo in vaso, dove cresce comunque bene, e ritirarlo in un luogo riparato nel periodo invernale.
Se coltivato in piena terra, effettuare l'impianto in aprile e annaffiare e concimare con un fertilizzante liquido.
Può essere coltivato sia come arbusto che come alberello.
Terreno: poco esigente, prospera in tutti i tipi di terreno da giardino.
Concimazione: alle piante coltivate in vaso somministrare un concime liquido diluito in acqua ogni 15 giorni, da maggio a settembre.


Moltiplicazione

La moltiplicazione dell'Oleandro per talea va effettuata da fine maggio fino a tutto giugno, periodo di maggiore attivita' vegetativa dell’oleandro.
Tagliare da un oleandro rametti lunghi 10-15 cm, con le forbici spuntare le foglie e successivamente mettiamoli in vasetti con sabbia e torba e poniamoli in un luogo fresco annaffiando la talea di oleandro regolarmente. Rinvasare la talea in vasi piu' grandi durante l'anno man mano che il nuovo oleandro si sviluppa per poi metterlo a dimora l'anno successivo.
Mettere la talea di oleandro a dimora con esemplari dai fiori di colore diverso otterrete una siepe dalla fioritura multicolore.

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Osmanthus

Osmanthus - (Osmanthus fragrans)
Arbusto sempreverde di buone dimensioni a maturita', foglie grandi, talora dentellate. Fiori profumatissimi, fioritura in Settembre.


Descrizione

Originario di Cina e Giappone, teme i freddi intensi e soprattutto il vento gelido (al quale reagisce defogliandosi). Ha foglie di colore verde scuro dalla forma oblunga, con fiorellini piccoli di forma tubolare, molto profumati, che sbocciano in autunno.


Coltivazione

Deve essere esposto in posizioni soleggiate, se collocato in zone d'ombra puo' vivere tranquillamente, benche' ne risenta nella fioritura.
Vive bene con temperature miti e non tollera il freddo intenso per periodi prolungati. Pur necessitando di una buona aerazione, teme i venti freddi.
Predilige terreni acidi e un po' sabbiosi, mai impregnati di acqua, causa di umidita' e marciume.
Deve essere annaffiato regolarmente, ma non eccessivamente.


Moltiplicazione

In luglio si tagliano talee di legno maturo o semimaturo lungo 10 cm e si piantano in cassone a letto caldo a circa 20 gradi in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. Le talee radicate si trapiantano in vasi, con terriccio universale e si fanno svernare in cassone freddo. Nell'aprile successivo si piantano e si coltivano per due anni prima di metterle a dimora.

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La Passiflora: la pianta della passione, come coltivarla e prendersene cura


La Passiflora, nota anche come fiore della passione, è una pianta rampicante originaria dell'America tropicale. Questa pianta è apprezzata per la sua bellezza unica e per la sua capacità di crescere rapidamente, rendendola una scelta popolare per chi desidera creare una parete verde o un'area fiorita in giardino. In questo articolo, ti forniremo una guida completa su come piantare, coltivare e prenderti cura della Passiflora.

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