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  • Le Piante da giardino dalla A alla Z:
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    Palma Nana


    Palma Nana


    Palma nana - (Chamaerops Humilis)
    Unica palma originaria dell'Europa, cresce selvatica sui pendii lungo la costa del Mediterraneo.
    Le foglie sono rigide e a ventaglio, mentre i fiori crescono in pannocchie.
    Il fusto non raggiunge grandi dimensioni e possiede ampie foglie dai margini seghettati.
    Nelle piante femminili si formano bacche di colore bruno raggruppate sulla sommita' del tronco, da cui si dipartono le foglie. La palma nana e' stata oggetto di taglio indiscriminato per il suo tradizionale impiego nella produzione di corde.

    Introduzione alla Palma Nana: Origine e Distribuzione Geografica
    La palma nana, scientificamente nota come Chamaerops humilis, è una pianta appartenente alla famiglia delle Arecaceae ed è originaria delle regioni mediterranee. La sua distribuzione geografica si estende principalmente lungo le coste del Mar Mediterraneo, dall'Italia meridionale alla Spagna e fino alle isole Baleari, nonche' in Nord Africa, in particolare in Marocco, Algeria e Tunisia.
    Questa pianta è caratterizzata dalla presenza di un fusto corto e arbustivo, circondato da foglie palmate di colore verde scuro. La palma nana è una pianta resistente al freddo e alla siccità, e può crescere in una vasta gamma di terreni, dal sabbioso al calcareo.

    La palma nana è una pianta molto apprezzata per il suo aspetto decorativo e rustico, ed è spesso utilizzata in giardini e parchi ornamentali. Inoltre, i frutti della palma nana sono commestibili e venivano utilizzati tradizionalmente dalle popolazioni locali per l'alimentazione.
    Inoltre, la palma nana è considerata una pianta protetta in molte aree del suo habitat naturale, a causa della minaccia di estinzione dovuta alla raccolta e allo sviluppo urbano. La sua salvaguardia è importante per preservare la diversità biologica e il paesaggio naturale delle regioni mediterranee.



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    Papiro


    Papiro


    Papiro - (Cyperus papyrus)
    Famiglia: Ciperacee. Cresce in Siria, Palestina, Africa tropicale e Sicilia.
    E' un'erba perenne rizomatosa, con fusti verdi, trigoni, alti da 2 a 5 m, con guaine prolungate in lamina; all'apice di ogni fusto compare un'ampia ombrella con brattee lanceolate e ombrellette tribratteate con numerosi fiori pedicellati formati da piccole spighette rossigne.
    Vengono coltivati per la bellezza delle brattee, simili a foglie, lunghe e strette, riunite in ombrelle che proteggono i fiori, per altro insignificanti e riuniti in infiorescenze terminali.

    Introduzione al Papiro: Storia e Distribuzione Geografica
    Il Papiro è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Cyperaceae, conosciuta scientificamente come Cyperus papyrus. Originaria dell'Africa, il papiro è una delle piante più antiche e iconiche utilizzate dall'uomo per la produzione di materiale per la scrittura. In questa introduzione, esploreremo la storia e la distribuzione geografica del papiro.

    Storia del Papiro: Il papiro ha una storia ricca e affascinante che risale a migliaia di anni fa. è stata una delle prime piante utilizzate dall'umanità per la produzione di supporti per la scrittura. Gli antichi Egizi sono stati i primi a sfruttare il papiro per creare rotoli su cui scrivere testi sacri, documenti amministrativi e lettere. Il papiro ha svolto un ruolo significativo nella diffusione della conoscenza e della cultura nell'antico Egitto e nel mondo mediterraneo.

    Distribuzione Geografica del Papiro: Il papiro è originario dell'Africa, in particolare delle regioni umide lungo il fiume Nilo, dove cresceva abbondantemente nei canali e nelle paludi. Oggi, il papiro è diffuso in altre regioni tropicali e subtropicali dell'Africa, come il Madagascar, il Sudan, il Kenya e il Senegal. La pianta ha anche trovato terreno fertile in alcune regioni del Medio Oriente e del Sud Europa.

    Il clima ideale per la crescita del papiro è caratterizzato da temperature calde, terreno umido e presenza di acqua stagnante o lenta circolazione. La pianta può raggiungere altezze considerevoli, anche superiore ai tre metri, e ha foglie lunghe e strette che conferiscono alla pianta un aspetto caratteristico.
    Al di là della sua importanza storica come materiale per la scrittura, il papiro è ancora oggi apprezzato per le sue qualità decorative e paesaggistiche. In alcune regioni, viene coltivato per fini ornamentali o per la produzione artigianale di oggetti vari.

    In conclusione, il papiro è una pianta affascinante con una storia antica e una distribuzione geografica che abbraccia principalmente le regioni tropicali e subtropicali dell'Africa. La sua importanza culturale e ambientale ne fa un simbolo significativo della ricchezza e della diversità della flora africana.



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    Passiflora


    Passiflora


    Passiflora - (Passiflora coerulea)
    pianta ornamentale della famiglia delle Passifloracee, rampicante, con fiori vistosi e molto profumati.
    I frutti di alcune specie del genere Passiflora sono eduli. Le foglie, di colore verde scuro lucido, sono palmate. Fiori, caratterizzati da petali in numero variabile, presentano una corona di filamenti sottili che circonda l'ovario e gli stami di forma insolita; i fiori sono normalmente solitari e sbocciano all'ascella delle foglie superiori. Il colore varia dal bianco all'azzurro, fino al porpora chiaro, e sono larghi anche 8-12 cm. Fiorisce nei mesi estivi (da giugno/luglio a settembre).

    Introduzione alla Passiflora: Origine e Varietà
    La passiflora, nota anche come fiore della passione, è una pianta rampicante con fiori spettacolari originaria delle regioni tropicali e subtropicali delle Americhe. Esistono più di 500 specie di passiflora, ognuna caratterizzata da fiori unici e attraenti, fogliame decorativo e frutti commestibili.

    Origine e Storia:
    La passiflora prende il nome dai missionari spagnoli che videro nei fiori dei vari stami e pistilli una rappresentazione simbolica della passione di Cristo, motivo per cui la pianta fu chiamata "fiore della passione". Le prime specie di passiflora sono originarie dell'America centrale e meridionale, ma si sono diffuse in molti altri territori tropicali e subtropicali nel corso dei secoli.

    Varietà Comuni:
    Le varietà di passiflora sono numerose e offrono una vasta gamma di colori, forme e dimensioni. Alcune delle varietà più popolari includono:
    - Passiflora edulis (Passion fruit): Questa specie è apprezzata per i suoi frutti aromatici e succulenti, comunemente noti come frutto della passione o maracujà. I fiori della Passiflora edulis sono bianchi o viola con una corona di filamenti colorati.
    - Passiflora caerulea (Blue passion flower): Con fiori di color blu-viola, questa specie è ampiamente coltivata per la bellezza dei suoi fiori e del fogliame. Produce anche frutti commestibili, sebbene meno aromatici rispetto alla Passiflora edulis.

    - Passiflora incarnata (Maypop): Originaria del Nord America, questa specie ha fiori profumati bianchi e viola. è apprezzata per le sue proprietà medicinali e il suo utilizzo nella fitoterapia.
    - Passiflora ligularis (Sweet granadilla): Con fiori dall'aspetto esotico e frutti dolci e succosi, questa specie è diffusa nelle regioni tropicali degli Andes.

    Queste sono solo alcune delle numerose varietà di passiflora che offrono una vasta gamma di opzioni per chi desidera coltivare queste piante ornamentali e, in alcuni casi, fruttifere. Con i loro fiori straordinariamente belli e i frutti gustosi, le passiflore sono un'aggiunta affascinante a giardini, terrazze o spazi verdi in climi caldi.



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    Pervinca


    Pervinca


    Pervinca - (Vinca major)
    Pianta erbacea rizomatosa della famiglia delle Apocinacee, comune in boschi e siepi.
    Il nome pare che derivi dal latino vincire,legare, con riferimento alla capacita' della pianta a resistere durante gli inverni piu' rigidi.

    Si tratta di piante sempreverdi, erbacee o arbustive, rustiche e non, a portamento strisciante o eretto, che formano dei delicati fiori che sbocciano ininterrottamente dalla primavera all'autunno a seconda della specie.
    I fiori sono tubolari formati da 5 lobi tondeggianti o allungati di colore variabile a seconda delle specie e delle varieta'.

    Introduzione alla Pervinca: Descrizione e Caratteristiche Distintive
    La pervinca, conosciuta anche come Vinca minor, è una pianta perenne rampicante o strisciante appartenente alla famiglia delle Apocynaceae. Originaria dell'Europa centrale e meridionale, dell'Asia occidentale e dell'Africa settentrionale, la pervinca si è diffusa in tutto il mondo come pianta ornamentale grazie alla sua bellezza e resistenza.

    Descrizione
    La pervinca presenta fusti sottili e flessibili che possono raggiungere una lunghezza di 1-2 metri. Le foglie sono ovali, coriacee e di colore verde scuro, con una superficie lucida. I fiori, riuniti in piccoli gruppi all'ascella delle foglie, sono a cinque petali e possono essere di vari colori, tra cui blu, viola, bianco e rosa. La pervinca fiorisce in primavera e all'inizio dell'estate, attirando farfalle e altri insetti impollinatori.

    Caratteristiche Distintive
    Ecco alcune delle caratteristiche distintive della pervinca:
    - Foglie: ovali, coriacee, di colore verde scuro con una superficie lucida.
    - Fiori: a cinque petali, in vari colori tra cui blu, viola, bianco e rosa.
    - Fioritura: primavera e inizio estate.
    - Fusti: sottili e flessibili, possono raggiungere una lunghezza di 1-2 metri.
    - Crescita: rampicante o strisciante.
    - Resistenza: adattabile a vari climi e terreni, tollera la siccità e l'ombra.
    - Proprietà medicinali: le foglie contengono alcaloidi con proprietà antitumorali e antinfiammatorie.

    Utilizzi
    La pervinca è una pianta versatile che trova impiego in diversi ambiti:
    - Giardinaggio: utilizzata come pianta ornamentale per coprire il terreno, creare bordure o decorare vasi e cesti appesi.
    - Medicina: le foglie, in forma di estratto o tisana, possono essere utilizzate per trattare condizioni come diarrea, infiammazioni e dolori mestruali.
    - Simbolismo: la pervinca è associata a vari significati simbolici, tra cui l'immortalità, l'amore eterno e la fedeltà.

    Cura della pianta
    La pervinca è una pianta relativamente facile da coltivare e non richiede particolari attenzioni. Preferisce un terreno fertile e ben drenato, ma può tollerare anche terreni poveri e siccità. Si adatta a posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. La potatura non è necessaria, ma può essere utile per mantenere la pianta in forma e favorire la fioritura.



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    Piante Acquatiche


    Piante Acquatiche


    Piante acquatiche - Per chi ama l'originalita', le piante acquatiche sono veramente un'idea eccellente e sono anche facili da coltivare. Fanno quasi tutte il fiore, e prediligono un luogo in pieno sole.
    Le piante acquatiche, chiamate anche idrofite, sono piante il cui fabbisogno idrico e' massimo e che si sono adattate a vivere sommerse o galleggianti nell'acqua.

    Come tutte le altre piante, anche quelle acquatiche producono ossigeno durante il giorno, grazie alla fotosintesi. I pesci hanno bisogno di quest'ossigeno per la respirazione. Se manca anche un solo elemento nutritivo, non possono crescere adeguatamente e l'ossigeno contenuto nell'acqua diminuira'. Come conseguenze avremo: un aumento dell'inquinamento, cattive condizioni di vita per i pesci e piante e carenza d'ossigeno.

    Introduzione alle Piante Acquatiche: Tipi e Classificazioni
    Le piante acquatiche sono organismi vegetali che si sviluppano principalmente in ambienti acquatici, come laghi, fiumi, stagni e paludi. Esistono diversi tipi di piante acquatiche, che possono essere classificate in base al loro habitat, al loro ciclo di vita e alle loro caratteristiche morfologiche.
    Le piante acquatiche possono essere divise in due categorie principali: le piante acquatiche sommerse e le piante acquatiche galleggianti.
    Le piante acquatiche sommerse crescono completamente o parzialmente sommerse nell'acqua, con le radici ancorate al fondale. Queste piante sono adattate a vivere in ambienti con poca luce solare e possono essere trovate in acque stagnanti, fiumi e laghi. Alcuni esempi di piante acquatiche sommerse includono l'erba palustre, la fanerogama e l'elodea.

    Le piante acquatiche galleggianti invece galleggiano sulla superficie dell'acqua o sono ancorate alla superficie con radici galleggianti. Queste piante sono adattate a vivere in acque con luce solare abbondante e possono includere piante come il giglio d'acqua, la ninfea e la giavellotto.

    Le piante acquatiche possono anche essere classificate in base al loro ciclo di vita, che può essere annuale, biennale o perenne. Inoltre, possono essere classificate in base alle loro caratteristiche morfologiche, come le radici, le foglie e i fiori.

    In generale, le piante acquatiche svolgono un ruolo importante negli ecosistemi acquatici, fornendo habitat e cibo per una varietà di organismi, contribuendo alla purificazione dell'acqua e contribuendo alla biodiversità. La conoscenza dei diversi tipi di piante acquatiche è fondamentale per la conservazione e la gestione sostenibile degli ecosistemi acquatici.



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    Piante Carnivore


    Piante Carnivore


    Piante carnivore - (vedi pure piante in vaso)
    Le piante carnivore (dette talvolta piante insettivore) sono delle particolari piante che intrappolano e consumano protozoi ed animali, specialmente insetti ed altri artropodi, al fine di ottenere i nutrienti essenziali per la loro crescita.
    Le cosiddette piante carnivore hanno colori e forme insoliti che attirano gli insetti di cui si nutrono. Questi vengono catturati per mezzo di trappole piu' o meno efficienti che derivano generalmente da foglie modificate.

    Le piante carnivore presentano delle radici piuttosto piccole in relazione alle dimensioni delle piante. Questo e' dovuto al fatto che la pianta spende piu' energia nella "costruzione" delle trappole e nella produzione degli enzimi digestivi, piuttosto che accrescere la biomassa radicale. In questo modo il compito di assorbire l'azoto e gli altri nutrienti e' affidato alle foglie piuttosto che alle radici.

    Introduzione alle Piante Carnivore: Un Mondo Affascinante e Inaspettato
    Le piante carnivore sono un gruppo affascinante e inaspettato di piante che sono in grado di catturare e digerire piccoli animali per integrare la loro dieta con sostanze nutrienti difficili da trovare nei terreni in cui vivono.
    Queste piante si sono evolute per sopravvivere in ambienti poveri di sostanze nutritive, come terreni poco fertili o paludi, dove la concorrenza per il cibo è estremamente elevata. Per questo motivo, hanno sviluppato meccanismi speciali per attingere alle risorse proteiche di insetti, ragni e piccoli organismi.

    Le piante carnivore si distinguono per la presenza di strutture specializzate chiamate trappole, che variano notevolmente tra le diverse specie. Alcune utilizzano trappole passive, come le trappole a colla o le trappole a caduta, mentre altre hanno trappole attive, come le trappole a pressione o le trappole adesive.
    L'attività carnivora delle piante è stata oggetto di studio e fascinazione per molti secoli, e ancora oggi le piante carnivore sono oggetto di ricerca scientifica per capire meglio i meccanismi che le rendono così speciali. Inoltre, molte di queste piante sono oggetto di coltivazione da parte degli appassionati di piante esotiche, che apprezzano la loro bellezza e la loro capacità unica di catturare e digerire animali.

    In questo mondo affascinante e inaspettato delle piante carnivore, ci sono ancora molti segreti da scoprire e da apprezzare. Con la loro straordinaria capacità di adattarsi all'ambiente circostante e di trovare risorse proteiche alternative, le piante carnivore sono un esempio stupefacente della meraviglia della natura.



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    Piante Esotiche


    Piante Esotiche


    Piante esotiche - Sono piante originarie di zone del mondo diverse dall'Italia, ma che spesso, sono state assunte a simbolo di Mediterraneità.

    Basta pensare all'AGAVE e ai FICHI D'INDIA (originari delle Americhe) e alla PALMA (PHOENIPiante Esotiche). Americane sono anche la ROBINIA, la VITE CANADESE e la BOUGAINVILLEA. CIPRESSO e ALBERO DI GIUDA provengono dalla parte piu' orientale del Mediterraneo, ma sono arrivati in Italia ormai da millenni.

    Introduzione alle Piante Esotiche: Caratteristiche e Origini
    Le piante esotiche sono specie botaniche provenienti da regioni geografiche diverse da quella in cui vengono coltivate o allevate. Queste piante sono spesso apprezzate per la loro bellezza e originalità, e vengono coltivate per adornare giardini, parchi e interni.

    Le piante esotiche possono provenire da diversi paesi e continenti, come l'Asia, l'Africa, l'America Latina e l'Oceania. Molte di esse hanno caratteristiche uniche, come foglie vistose, fiori sgargianti o forme particolari, che le rendono molto interessanti per gli appassionati di giardinaggio.
    Alcune piante esotiche sono adattate a climi e condizioni ambientali particolari, e possono richiedere cure specifiche per poter crescere e prosperare. Altre, invece, si rivelano piante molto rustiche e resistenti, adatte anche alle condizioni climatiche meno favorevoli.

    Le piante esotiche possono essere coltivate in giardini, vasi o giardini pensili, e possono aggiungere un tocco di esotismo e originalità agli spazi verdi. Tuttavia, è importante tener conto delle caratteristiche e delle esigenze di queste piante per garantire loro le migliori condizioni di crescita e sviluppo.



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    Piretro


    Piretro


    Piretro - (Pyrethrum cinerariaefolium)
    Pianta erbacea della famiglia delle Composite, spontanea in zone calcaree della costa orientale del Mare Adriatico e' coltivata, specie in Giappone, per la polvere insetticida (razzia) ottenuta dai capolini essiccati e polverizzati.
    Il piretro o piretro della Dalmazia (Tanacetum Cinerariifolium) e' una pianta usata da secoli per la proprieta' insetticida della polvere che si ricava dalla macinazione dei suoi fiori.
    E' una pianta perenne che ricorda la margherita dalle quale differisce per le sue foglie profondamente incise, vellutate, di colore grigiastro, quasi tutte situate alla base del fusto e per il profumo inconfondibile.

    Introduzione al Piretro: Origini, Caratteristiche e Usi Principali
    Il piretro è una pianta nota per le sue proprietà insetticide, originaria delle regioni montuose dell'Africa orientale. Le sue foglie argentate e i fiori bianchi simili a margherite la rendono una pianta ornamentale molto apprezzata nei giardini.

    Il principio attivo del piretro, la piretrina, è un potente insetticida naturale che agisce paralizzando il sistema nervoso degli insetti senza provocare danni all'ambiente o alla salute umana. Questa sostanza è impiegata nell'agricoltura biologica per combattere parassiti come zanzare, mosche, pulci e afidi.
    Oltre all'uso come insetticida, il piretro trova impiego anche in prodotti per la cura della casa e del giardino, come spray e candele antizanzare. In campo medico, il piretro viene utilizzato per le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, nella preparazione di creme per dolori muscolari e reumatici.

    Il piretro è una pianta versatile che offre una soluzione naturale ed efficace per il controllo degli insetti dannosi, rispettando l'ambiente e la salute umana. Grazie alle sue molteplici proprietà, il piretro è ampiamente apprezzato in diversi settori e rappresenta una valida alternativa ai pesticidi chimici.



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    Pittosporo


    Pittosporo


    Pittosporo - (Pittosporum Tobira)
    Arbusto sempreverde coltivato come ornamentale, originario della Cina e del Giappone, con fiori bianchi e profumati.
    Il nome Pittosporum deriva dal greco "pitta = pece" e "sporos = seme" che significa "semi a rivestimento resinoso" per alludere al fatto che i semi di questo genere sono ricoperti da una sostanza appiccicosa simile alla resina.
    Le foglie rotonde sono grigio verdi con striature color panna, diventano screziate rosa intenso quando fa freddo.
    Pianta ornamentale nei giardini, parchi e viali, specialmente delle zone rivierasche, per siepi, o macchie arbustive, nei climi con inverni rigidi e prolungati, si puo' coltivare in vaso sui terrazzi

    Introduzione al Pittosporo: Origini, Varietà e Caratteristiche
    Il Pittosporo è un genere di piante originario delle regioni dell'Asia e dell'Oceania. è molto diffuso in tutto il mondo come pianta ornamentale per i suoi fiori profumati e per il fogliame decorativo.
    Le varietà di Pittosporo sono molte e variano nel colore e nella forma dei fiori, così come nella forma e nel colore delle foglie. Alcune delle varietà più comuni includono il Pittosporo Tobira, con fiori bianchi profumati e foglie verdi lucide, e il Pittosporo Tenuifolium, con foglie strette e colorate di verde scuro.

    Le caratteristiche comuni del Pittosporo includono la capacità di resistere a condizioni climatiche avverse e di crescere rapidamente. è una pianta adatta anche agli ambienti urbani, in quanto tollera bene l'inquinamento atmosferico.
    Il Pittosporo è una pianta versatile che può essere utilizzata per creare siepi, bordure o semplicemente come pianta ornamentale in giardini e parchi. Ha anche proprietà medicinali, essendo utilizzato tradizionalmente in alcune culture per trattare diversi disturbi.

    In generale, il Pittosporo è una pianta facile da coltivare e che richiede poche cure, rendendola ideale per giardinieri principianti o per chi non ha molto tempo da dedicare al giardinaggio.



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    Plumbago


    Plumbago


    Plumbago - (Plumbago auriculata, detto anche "gelsomino azzurro").
    Il genere Plumbago comprende 12 specie di arbusti e rampicanti sempreverdi. Specie rampicante sempreverde legnoso.
    Piante coltivate per la gradevole fioritura estiva e per la possibilita' di essere utilizzate come rampicanti.
    Le foglie sono ellittiche. Produce fiori color azzurro cielo, tubulosi con 5 lobi terminali, riuniti in spighe terminali, da aprile all'inizio dell'inverno.

    Cresce bene in pieno sole, in mezz'ombra, a patto che si tratti di "un'ombra luminosa",tollera il caldo e l'aridita', ma non sopporta il gelo, nei giorni piu' freddi conviene comunque proteggere almeno le radici.
    Cresce bene in qualsiasi tipo di terreno, a patto che sia ben drenato. Tutti gli anni, durante la fioritura, e' necessario utilizzare un concime liquido da aggiungere all'acqua di innaffiatura.

    Introduzione alla pianta di Plumbago: Caratteristiche e origine
    La Plumbago, conosciuta anche come Gelsomino Azzurro, è una pianta ornamentale molto apprezzata per i suoi vivaci fiori azzurri o blu. Appartenente alla famiglia delle Plumbaginaceae, questa pianta è originaria delle regioni tropicali e subtropicali del Sudafrica. Di seguito, esploriamo le sue principali caratteristiche e origini.
    Caratteristiche della Plumbago
    - Morfologia:
    - Fusto: è una pianta perenne con fusti legnosi e ramificati che possono crescere fino a 2-3 metri di altezza.
    - Foglie: Le foglie sono di colore verde chiaro, ovali o oblunghe, disposte in modo alternato lungo i rami.
    - Fiori: I fiori della Plumbago sono il suo tratto distintivo. Si presentano in infiorescenze a grappolo e variano dal blu pallido al blu intenso, a volte anche bianchi. Fioriscono dalla primavera all'autunno.

    - Crescita e Sviluppo:
    - La Plumbago è una pianta rampicante che può essere utilizzata per coprire muri, pergolati e recinzioni. Può anche essere coltivata come arbusto.
    - Predilige posizioni soleggiate e terreni ben drenati, sebbene tolleri una varietà di condizioni del suolo.
    - E' relativamente resistente alla siccità e può sopportare brevi periodi di gelo, ma prospera meglio in climi caldi.

    Origine della Plumbago
    La Plumbago è originaria del Sudafrica, dove cresce spontaneamente nelle regioni subtropicali. Il suo nome deriva dal latino "plumbum", che significa piombo, poiche' anticamente si credeva che la pianta avesse la capacità di curare l'avvelenamento da piombo. Nel corso dei secoli, la Plumbago è stata introdotta in molte altre parti del mondo grazie alla sua bellezza e adattabilità.

    Utilizzi Ornamentali
    Grazie alla sua capacità di produrre una fioritura abbondante e prolungata, la Plumbago è ampiamente utilizzata nei giardini e nei paesaggi urbani. è ideale per:
    - Creare siepi e barriere verdi.
    - Coprire strutture verticali come pergolati e tralicci.
    - Coltivazione in vaso per abbellire terrazze e balconi.

    La Plumbago è una pianta versatile e ornamentale che aggiunge un tocco di colore e vivacità a qualsiasi spazio verde. La sua origine sudafricana e le sue caratteristiche uniche la rendono una scelta eccellente per giardinieri e appassionati di piante che desiderano una pianta resistente e decorativa.



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    Photinia


    Photinia


    Photinia - (detta anche fotinia)
    Famiglia: Rosaceae. Pianta arbustiva ad abito eretto. Le foglie sono sempreverdi ovate di colore verde scuro prima e si trasformano dopo in rosse.
    E' specie sempreverde a portamento arbustivo, molto ramosa, che puo' essere allevata in forma di piccolo albero, ideale per ornare giardini o grandi terrazzi.
    Puo' essere utilizzata anche per la formazione di siepi, seguendo opportune operazioni di potatura.
    Arbusto che viene apprezzato per il decoro nel periodo primaverile e che viene coltivato piu' per le foglie che per i fiori.
    Il nome deriva dal greco luce (Photos) per l'aspetto lucente delle foglie.
    La diffusione del genere Photinia e' legata esclusivamente a scopi ornamentali; per questo sono stati fatti numerosi incroci tra specie diverse.

    Photinia: una pianta ornamentale per giardino e cortile
    La photinia è una pianta ornamentale molto popolare per giardini e cortili, apprezzata per il suo fogliame vistoso e la bellezza del suo portamento. Ecco alcune informazioni utili sulla photinia che potrebbero interessarti:
    - Descrizione della pianta: La photinia è un arbusto sempreverde originario dell'Asia e viene coltivato per il suo fogliame attraente e colorato. Le foglie della photinia sono di solito di colore rosso brillante o verde scuro, a seconda della varietà. In primavera, la pianta produce anche fiori bianchi o rosa, che aggiungono un tocco di bellezza al giardino.
    - Crescita e manutenzione: La photinia è una pianta abbastanza resistente e facile da coltivare. Preferisce esposizione al sole o alla mezz'ombra e un terreno ben drenato. è importante irrigare regolarmente la pianta durante periodi secchi e fertilizzarla una o due volte all'anno per favorire una crescita sana. La potatura può essere necessaria per mantenere la forma desiderata e favorire la crescita di nuovi rami.

    - Utilizzi nel giardino: La photinia è spesso utilizzata come siepe decorativa o come pianta singola in giardini e cortili. Grazie al suo fogliame colorato e alla sua resistenza alle potature, la photinia è una scelta popolare per creare delle barriere naturali o per aggiungere un tocco di colore e forma al paesaggio.
    - Varie varietà disponibili: Esistono diverse varietà di photinia tra cui scegliere, ognuna con caratteristiche uniche. Ad esempio, la Photinia x fraseri "Red Robin" è famosa per le sue foglie rosse sgargianti, mentre la Photinia serrulata ha foglie più strette e allungate. è possibile scegliere la varietà che meglio si adatta alle proprie esigenze estetiche e climatiche.



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    Primula


    Primula


    Primula - (vedi pure la sezione dei fiori)
    Genere di piante erbacee, spontanee e coltivate, della famiglia delle Primulacee, con foglie basali in rosetta, intere o lobate.
    Il nome deriva dal latino primus per indicare la precocita' di fioritura che avviene subito dopo la scomparsa della neve, quando nei prati comincia a comparire l'erba verde.
    Comprende circa 500 specie di piante erbacee annuali e perenni, alte da pochi centimetri fino a diversi decimetri, con foglie basali a rosetta sessili o picciolate, fiori coloratissimi riuniti in ombrelle, capolini, grappoli o verticilli sovrapposti, circondati da brattee, sorretti da lunghi gambi. I frutti sono generalmente a capsula.

    Sono numerose le primule spontanee in Italia. I fiori persistono per molto tempo, sono grandi e profumati e assumono colori brillanti e diversi.
    Questa pianta si puo' far fiorire tutto l'anno; solitamente, pero', si concentra il periodo di fioritura fra dicembre e aprile.

    Descrizione e Varietà della Primula: Identificazione delle Specie Più Comuni
    La Primula è un genere di piante erbacee perenni appartenente alla famiglia delle Primulaceae. Queste piante sono caratterizzate da fiori vistosi e colorati che sbocciano dalla fine dell'inverno all'inizio della primavera.
    Le specie più comuni di Primula includono:
    - Primula vulgaris: conosciuta anche come primula selvatica o primula comune, questa specie è caratterizzata da fiori a forma di imbuto di colore giallo o giallo pallido. Cresce spontaneamente in prati e boschi umidi.
    - Primula veris: nota anche come primula d'orso o primula comune, questa specie presenta fiori a forma di campanella di colore giallo oro. è una pianta molto apprezzata per il suo profumo e viene spesso coltivata nei giardini.

    - Primula denticulata: conosciuta anche come primula denticolata, questa specie ha fiori a forma di stella di diversi colori, tra cui bianco, rosa e viola. è una pianta ideale per aiuole e bordure.
    - Primula juliae: questa specie di primula ha fiori di colore rosa acceso con una caratteristica macchia gialla al centro. è una pianta rustica e resistente al freddo, ideale per i giardini rocciosi.
    - Primula japonica: originaria del Giappone, questa specie di primula presenta fiori a forma di campanella di colore rosa o rosso intenso. è una pianta ideale per i giardini d'acqua o le aree umide.

    In generale, le primule sono piante molto versatili e facili da coltivare, che possono essere utilizzate per portare un tocco di colore ai giardini primaverili. Possono essere coltivate in vaso o in giardino, a seconda delle esigenze e delle preferenze del giardiniere.



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    Pyracantha


    Pyracantha


    Pyracantha - Famiglia: Rosaceae. Arbusto spinoso sempreverde a foglie intere di facile coltura. E' abbastanza rustica, non sopporta solamente i climi montani.
    Puo' essere potata ed allora essere adoperata come siepe, oppure puo' essere lasciata in forma libera e raggiungere altezze fino a 5/6 metri. Produce numerosi grappoli di fiorellini in primavera, che diventeranno poi bacche rosse scarlatte in autunno inverno. Il frutto e' una bacca sferica, rosso scarlatto, grossa circa 0,5 cm.
    E' ideale anche da coltivare contro un muro, anche in virtu' della sua adattabilita' ad ogni terreno, sia argilloso che calcareo. In caso di siccita' prolungata va annaffiato abbondantemente.
    Se usata per creare cespugli isolati le potature vanno eseguite solamente per eliminare i rami intricati o malformati. Nei mesi di maggio-luglio, vanno potate le siepi e, sempre in primavera estate si devono eliminare i fusti piu' lunghi, specie delle piante posizionate lungo i muri.

    Caratteristiche Generali della Pyracantha: Identificazione e Morfologia
    La Pyracantha, comunemente nota anche come "spino di fuoco", è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Ecco alcune delle caratteristiche generali della Pyracantha in termini di identificazione e morfologia:
    Identificazione:
    - La Pyracantha è facilmente riconoscibile per i suoi rami spinosi e le foglie coriacee di forma ovale o lanceolata.
    - Produce fiori bianchi o rosa riuniti in infiorescenze a pannocchia che compaiono in primavera e in estate.
    - I frutti maturi sono piccole bacche rosse, arancioni o gialle che persistono sulla pianta per lungo tempo e forniscono un tocco di colore in autunno e inverno.
    Morfologia:
    - Fusto e rami: La Pyracantha ha rami spinosi e fusti legnosi che crescono in modo intricato e compatto. è una pianta molto adatta per creare siepi difensive grazie ai suoi rami spinosi.
    - Foglie: Le foglie della Pyracantha sono coriacee, di colore verde scuro e lucide sulla parte superiore, con margine dentellato o intero.
    - Fiori: I fiori della Pyracantha sono piccoli, a cinque petali, bianchi o rosa, riuniti in grappoli terminali o laterali.
    - Frutti: I frutti della Pyracantha sono piccole bacche rotonde e colorate (generalmente rosse, arancioni o gialle), che maturano in autunno e possono persistere sulla pianta per diversi mesi.

    La Pyracantha è una pianta molto apprezzata nei giardini per la sua resistenza alle avversità ambientali, per la sua capacità di attirare uccelli e per la sua bellezza decorativa grazie ai fiori e ai frutti colorati. La sua morfologia robusta e il fogliame lucido la rendono particolarmente attraente per la creazione di siepi, schermature o per l'ornamentazione di aiuole e giardini.



    ...vedi scheda completa su pyracantha






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