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    Gli ortaggi dalla A alla Z:
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    Arachide


    Le arachidi


    Arachide - leguminosa, nota anche come spagnoletta o nocciolina americana. Piante annuali che crescono nei climi caldi, originarie del Sud America.

    Descrizione
    Dalle varie specie di arachidi, tutte largamente coltivate, si ottengono semi di diverse dimensioni. Le varietà a fruttificazione grossa vengono impiegate prevalentemente nella produzione di noccioline tostate e di dolci, mentre da quelle a fruttificazione piccola si produce olio e burro d'arachidi. Classificazione scientifica: Le varie specie di arachidi appartengono alla famiglia delle Papilionacee. Le piante più diffuse appartengono alla specie Arachis hypogaea.

    L’arachide è una coltura di facile attuazione, capace di appagare l’orticoltore visto che fornisce un prodotto assai gradito, oltre che molto nutriente. Preferisce un clima caldo e terreni sciolti, e può dare buone produzioni anche senza concimazioni; in genere non ha bisogno di interventi antiparassitari. È da ricordare inoltre che l’arachide, come le altre Leguminose, è in grado di migliorare la fertilità del terreno: quindi provare questa coltura può risultare un’esperienza utile.

    Coltivazione:
    Terreno
    L’arachide si adatta a diversi tipi di terreno, ma riesce meglio in quelli di medio impasto e sciolti, o tendenti alla scioltezza, perché la formazione dei baccelli sotto terra avviene senza ostacoli. In piccole superfici potete comunque attuare la coltura anche in suoli tendenti al compatto, cercando di tenere la terra smossa in superficie ed aiutando la formazione dei baccelli con ripetute rincalzature.
    eseguire una vangatura alla profondità di 25-30 cm. Nei terreni pesanti effettuatela di preferenza nell’autunno-inverno che precedono la semina. Durante i lavori di sistemazione superficiale del suolo è necessario livellare il terreno in modo che non si formino ristagni d’acqua, soprattutto nei terreni più compatti e umidi.

    Semina
    Nelle zone più miti del centro e del sud Italia l’arachide può essere seminata anche in aprile, ma vi devono essere temperature di almeno 13° C, altrimenti non ha inizio la germinazione.
    Le distanze d’impianto sono di 40-60 (fino ad 80) centimetri tra le file e 15-20 centimetri sulla fila. Le arachidi prima di essere poste nel terreno devono essere sgusciate, ma attorno ai semi deve essere lasciata la pellicola rossa che li avvolge.



    arachide pianta



    Concimazione
    L’arachide dà buoni risultati nei terreni abbastanza dotati di sostanza organica, ma non è indicato l’uso di letame o di compost prima della sua attuazione. È invece consigliabile seminarla dopo una coltura abbondantemente concimata, come pomodoro e zucchino, perché possa risentire positivamente della fertilità residua che queste colture lasciano nel suolo.
    E' sconsigliabile utilizzare concimi con alte percentuali di azoto, in quanto i batteri presenti nelle radici della pianta sono molto attivi nel fissare tale elemento.

    Irrigazione
    In mancanza di precipitazioni, e di regola nel sud Italia, vi è la necessità di irrigare l’arachide senza eccedere nelle quantità d’acqua. Si può impiegare il metodo per aspersione (a pioggia), ma è possibile dare acqua anche incanalandola nei solchi che si formano quando vengono rincalzate le piante (infiltrazione laterale). In questo caso bisogna evitare che eccessi d’acqua formino ristagni nel terreno. Si possono adoperare pure le apposite manichette forate in materiale plastico poste tra una fila e l’altra a livello del terreno.

    Difesa da malattie e parassiti
    In genere nella piccola coltivazione di arachidi malattie e insetti non sono preoccupanti, tanto che di regola non si eseguono interventi antiparassitari di particolare interesse.


    ...vedi scheda completa su arachide



    Asparago


    l'asparago


    Asparago - Denominazione comune di 50-60 specie di piante erbacee della famiglia delle Liliacee.

    Classificazione scientifica
    Gli asparagi appartengono al genere Asparagus della famiglia delle Liliacee; il nome scientifico della specie dalla quale derivano le varietà commestibili è Asparagus officinalis.

    Descrizione
    La pianta da cui derivano le diverse varietà commestibili coltivate negli asparageti è di origine europea e ha fiori maschili e femminili differenti, che crescono su piante separate e distinguibili fin dal primo anno di vita.
    Un asparageto può essere produttivo per circa 50 anni.

    Coltivazione
    Gli asparagi prediligono i terreni freschi e sabbiosi gli asparagi crescono meglio in terreni ben drenati, profondi e ricchi di sostanza organica. Evitare terreni argillosi o troppo compatti.

    il terreno deve essere lavorato a fondo, eliminando sassi e radici. Si consiglia di aggiungere del letame maturo o compost per arricchirlo.

    gli asparagi vanno piantati in primavera, quando il terreno ha raggiunto una temperatura di almeno 10°C. Si consiglia di piantare le piante in file distanti circa 40-50 cm e con una distanza di circa 30 cm tra le piante.

    I germogli commestibili, detti turioni, non vengono raccolti prima del secondo o del terzo anno di vita della pianta. Utilizzati un tempo in medicina, i turioni sono ricchi di vitamina A e C. In Europa gli asparagi vengono coltivati soprattutto in Italia e in Francia. L'Asparagus plumosus differisce notevolmente dall'asparago commestibile, in quanto ha delicate foglie merlettate simili a quelle delle felci e viene per questo utilizzato a scopo ornamentale e come pianta da interni. Lo stesso uso viene fatto anche con l'Asparagus sprengeri e l'Asparagus asparagoides.

    Irrigazione: gli asparagi hanno bisogno di una buona quantità di acqua, soprattutto durante la fase di crescita e sviluppo. Si consiglia di irrigare regolarmente, evitando però di creare ristagni d'acqua.

    Concimazione: gli asparagi necessitano di una buona quantità di nutrienti per crescere e produrre. Si consiglia di concimare il terreno con del letame maturo o del compost ogni anno, preferibilmente in autunno.



    pianta di asparago



    Perche' consumare l'asparago
    Ecco alcune proprietà dell'asparago:
    Ricco di nutrienti: l'asparago è un'ottima fonte di vitamine e minerali essenziali come vitamina K, vitamina C, folati e potassio.

    Aiuta la digestione: l'asparago contiene fibre che aiutano a regolare la digestione e a mantenere un intestino sano.

    Aiuta a perdere peso: l'asparago è un alimento a basso contenuto calorico e ricco di fibre, che può aiutare a perdere peso.

    Proprietà antiossidanti: l'asparago è ricco di antiossidanti che aiutano a proteggere il corpo dai danni dei radicali liberi.

    Benefico per la salute del cuore: l'asparago contiene composti che possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna e migliorare la salute del cuore.

    Buono per la salute delle ossa: l'asparago è una buona fonte di vitamina K, che è importante per la salute delle ossa.

    Aiuta a regolare lo zucchero nel sangue: l'asparago contiene composti che possono aiutare a regolare i livelli di zucchero nel sangue.

    Aiuta a combattere l'infiammazione: l'asparago contiene composti che possono aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo.


    Libri & manuali:

    ...vedi scheda completa su asparago



    Batata


    Batata


    Batata - (Ipomoea batatas) appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae ed e' un ortaggio a radice. In base al colore della polpa.

    Inoltre, le batate possono essere classificate in base alla forma della radice, che puo' essere allungata, a forma di cuore o tonda.

    Descrizione
    La Batata anche conosciuta come patata dolce, e' un alimento ricco di vitamine e minerali, in particolare vitamina A, vitamina C, potassio e fibre.

    le batate possono essere classificate in diverse varieta':
    - Batata bianca: ha una polpa bianca e una pelle marrone chiaro.
    - Batata viola: ha polpa viola scuro e una pelle marrone scuro.
    - Batata gialla: ha una polpa gialla e una pelle marrone scuro.

    La batata puo' essere consumata cotta al forno, bollita, fritta o utilizzata in molte ricette dolci e salate.

    Coltivazione della Batata:
    Ecco alcuni consigli per la coltivazione della batata:

    - Scelta del terreno: la batata cresce meglio in terreni ben drenati, profondi e ricchi di sostanza organica. Evitare terreni argillosi e troppo compatti.

    - Preparazione del terreno: prima di piantare, lavorare il terreno in profondita' e aggiungere del compost o del letame maturo per migliorarne la fertilita'.

    - Scelta delle piante: scegliere piante sane e robuste, preferibilmente provenienti da un vivaio specializzato.

    - Piantagione: piantare le piante a una distanza di almeno 30 cm l'una dall'altra e a una profondita' di circa 10 cm. Inserire un sostegno (ad esempio, un'asta di bambu') accanto alla pianta per aiutarla a crescere.

    - Irrigazione: la batata richiede una buona quantita' di acqua, ma evitare di inondare il terreno. Irrigare regolarmente, ma senza esagerare.

    - Concimazione: durante la crescita, concimare le piante ogni 3-4 settimane con un fertilizzante organico o un concime specifico per piante da orto.

    - Controllo delle infestanti: tenere il terreno pulito dalle infestanti che possono competere con le piante per l'acqua e i nutrienti.

    - Raccolta: la batata e' pronta per la raccolta quando le foglie cominciano a ingiallire e ad appassire. Estrarre le patate con cura, evitando di danneggiarle.

    - Conservazione: le batate possono essere conservate in un luogo fresco e asciutto per diverse settimane. Evitare di esporle alla luce solare diretta.

    - Riproduzione: le patate dolci possono essere propagate anche per talea, ovvero tagliando una porzione di pianta con almeno due gemme e piantandola in un substrato umido.



    batata pianta



    Proprietà nutritive della Batata:
    La batata, o patata dolce, e' un tubero ricco di nutrienti e viene utilizzata in molti modi diversi in cucina.
    Ecco alcune delle sue proprieta' e utilizzi:

    Proprieta':

    - Contiene vitamina A, C e B6, potassio, ferro e fibre.

    - Ha un basso indice glicemico, il che significa che non fa aumentare rapidamente i livelli di zucchero nel sangue.

    - Ha proprieta' antinfiammatorie e antiossidanti.

    Utilizzi:

    - Puo' essere cotta al forno, bollita o fritta e servita come contorno o ingrediente in piatti principali.

    - Puo' essere utilizzata per preparare dolci come torte, biscotti e muffin.

    - Puo' essere utilizzata per preparare pure' di patate dolci o zuppe.

    - Puo' essere utilizzata come sostituto delle patate bianche in molte ricette per ridurre l'indice glicemico e aumentare il valore nutrizionale.

    - La farina di patata dolce puo' essere utilizzata per preparare pasta, pane e altri prodotti da forno in particolare per chi e' intollerante al Glutine.

    Links su Batata:

    Libri & manuali:

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    Carciofo


    Il Carciofo


    Carciofo - Denominazione comune di una pianta della famiglia delle Composite e del suo capolino fiorale che viene comunemente consumato come ortaggio.

    Descrizione
    I carciofi vengono coltivati nel sud dell'Europa, dove crescono anche spontaneamente, e nelle regioni temperate degli Stati Uniti. La pianta presenta un robusto fusto dritto e ramificato, lungo fino a 1 m, su cui sono inserite lunghe foglie spinose e grandi infiorescenze apicali formate da capolini di fiori violacei o bianchi, simili a quelli del cardo.
    L'infiorescenza commestibile viene raccolta e consumata prima che spuntino i fiori ed è costituita da un ricettacolo ingrossato, che forma il cuore ed è avvolto da brattee polpose.

    Classificazione scientifica:
    Le varie specie di carciofo appartengono alla famiglia delle Composite e il nome scientifico della varietà più diffusa è Cynara cardunculus scolymus.
    Scegli la giusta varietà: esistono numerose varietà di carciofo, ognuna con le proprie preferenze climatiche e caratteristiche di crescita. Tra le varietà più comuni e facili da coltivare ci sono il carciofo verde di Romagna, il carciofo violetto di Toscana e il carciofo spinoso di Sardegna.



    carciofo pianta



    Terreno:
    I carciofi preferiscono un terreno fertile, ben drenato e leggermente alcalino. Prima di piantare, lavora il terreno fino a renderlo soffice e ben drenato. Aggiungi compost o letame ben decomposto, e se necessario, aggiungi calce per aumentare l'alcalinità del terreno.

    Esposizione:
    Pianta i carciofi in un'area soleggiata e protetta dal vento, con almeno 80 cm di spazio tra ogni pianta e 90-120 cm tra le file. Ciò consentirà spazio sufficiente per la crescita e favorirà una buona circolazione dell'aria.

    Irrigazione:
    I carciofi hanno bisogno di un'irrigazione regolare per garantire un'adeguata crescita e sviluppo. Mantieni il suolo costantemente umido, ma evita di innaffiare eccessivamente per prevenire la marciume delle radici.

    Fertilizzanti:
    Durante la stagione di crescita, fertilizza le piante di carciofo ogni 4-6 settimane con un fertilizzante ricco di azoto, per favorire la formazione delle gemme e il mantenimento di foglie sane.


    Libri & manuali:

    ...vedi scheda completa su carciofo



    Cardo


    Il cardo


    Cardo - Denominazione comune di alcune specie di piante erbacee fiorifere, diffuse in Europa centrale e in Asia, e appartenenti alla famiglia delle Composite.

    Descrizione
    Il cardo (Cynara cardunculus) è una pianta perenne originaria del bacino del Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Asteracee.
    È noto per le sue foglie spinose e i suoi fiori viola chiaro, ma viene coltivato anche per i suoi gambi carnosi, che sono commestibili e hanno un sapore simile al carciofo.

    Tra le specie più rappresentative vi sono:
    Il cardo comune, che è caratterizzato da un fusto eretto e da grandi foglie spinose e viene coltivato per le coste commestibili;
    Il cardo alato, che si trova comunemente nelle zone umide ed erbose;
    Il cardo triste, che si distingue per i capolini fiorali rosso-porpora.

    Classificazione scientifica:
    I cardi appartengono a diversi generi della famiglia delle Composite; il nome scientifico del cardo comune è Cynara cardunculus altilis, quello del cardo alato è Carduus acanthoides e quello del cardo triste è Cirsium heterophyllum.

    Terreno ed Esposizione: Il cardo necessita di un terreno ben drenato e ricco di sostanze nutritive. La pianta preferisce una posizione soleggiata, ma può tollerare anche un po' di ombra. Il pH ideale del terreno è tra 6,0 e 7,5.



    cardo coltivazione



    Irrigazione e Concimazione: Il cardo è una pianta che tollera bene la siccità, ma per ottenere una buona crescita e una produzione ottimale dei gambi, è importante fornire acqua regolarmente. Quanto alla concimazione, il cardo beneficia dell'applicazione di un fertilizzante organico all'inizio della stagione di crescita e poi ancora a metà estate.

    Utilizzo in Cucina: I gambi del cardo possono essere consumati crudi in insalate, fritti, bolliti o gratinati.
    Sono particolarmente ricchi di fibra e vitamine, e presentano un sapore leggermente amarognolo simile al carciofo.

    Proprietà Medicinali: Il cardo ha varie proprietà medicinali, tra cui la capacità di stimolare la produzione di bile e migliorare la funzione epatica.
    Inoltre, ha proprietà diuretiche e può aiutare a ridurre l'infiammazione.



    ...vedi scheda completa su cardo



    Carota


    La carota


    Carota - Denominazione comune di una pianta biennale, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere (Prezzemolo).

    Descrizione
    La carota è una radice commestibile molto popolare, ricca di vitamine e nutrienti.
    Originaria dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa del nord e largamente diffusa nella fascia temperata settentrionale, nonché della sua radice, commestibile nelle varietà coltivate.

    Nella prima stagione di crescita, la carota forma una rosetta di foglie fittamente divise e immagazzina l'eccesso di sostanze nutritive nella radice, che diventa grossa e carnosa e può avere forma tondeggiante oppure lunga e affusolata. Dopo la prima stagione vegetativa, le carote vengono generalmente raccolte per il consumo; se, tuttavia, vengono lasciate nel terreno, il germoglio centrale utilizza le riserve nutritive della radice per svilupparsi in un fusto che raggiunge un'altezza variabile fra i 90 e i 150 cm. Il fusto porta un'ombrella composta di fiori bianchi o rosati, con un fiore centrale spesso purpureo.

    Il frutto è un diachenio peloso, ovale e a costole, contenente due semi vellutati e convessi. Questi ultimi sono dotati di piccoli uncini con cui si attaccano al pelo degli animali, che ne assicurano la dispersione lontano dalla pianta d'origine.

    Le carote coltivate si distinguono in base al colore e alla forma della radice. Le varietà di colore bianco sono più adatte per l'alimentazione degli animali, mentre quelle rosse o arancioni vengono coltivate per il consumo umano;
    le varietà a radici semilunghe e cilindriche, di ottima qualità, sono le più diffuse, mentre le varietà corte hanno sviluppo più rapido e vengono, quindi, coltivate come primizie.

    Terreno:
    Scegli un terreno leggero, ben drenato, senza sassi o detriti, in modo che le carote possano crescere senza ostacoli. Un terreno sabbioso o limoso è ideale.
    La pianta si sviluppa bene in suoli profondi e ricchi, e ciascun seme deve essere piantato a una distanza di circa 45-65 cm.
    Il carotene, che dà la colorazione aranciata alla carota, è una preziosa fonte di vitamina A.

    Temperatura ed esposizione:
    le carote prediligono le temperature fresche, tra i 16 e i 21 gradi Celsius.
    Posiziona le piante in un'area soleggiata con almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno.

    Semina delle carote:
    Semina i semi di carota direttamente nel terreno, poiché non sopportano bene il trapianto.
    Effettua la semina all'inizio della primavera, con una distanza di circa 2-3 cm tra i semi e di 20-25 cm tra le file.



    carota coltivazione



    Irrigazione e Concimazione:
    Annaffiare regolarmente e uniformemente, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato.
    Utilizza un fertilizzante a lenta cessione ricco di fosforo e potassio, evitando quelli ad alto contenuto di azoto, che possono favorire la crescita delle foglie a discapito delle radici.

    Parassiti e Malattie:
    Controlla periodicamente le piante per segni di attacchi di parassiti come afidi, mosche delle carote o nematodi. In caso di infestazione, tratta le piante con insetticidi o pesticidi biologici.

    Utilizzo delle Carote:
    - Consumo fresco: le carote possono essere consumate fresche, sia crude che cotte. Crude, si possono mangiare a fette, grattugiate o in insalate. Cotte, si possono utilizzare in stufati, minestre, purè o al forno.

    - Conservazione: le carote possono essere conservate in frigorifero, avvolte in un panno umido o in un sacchetto di plastica, per diverse settimane. Possono anche essere congelate, sott'olio, sott'aceto o essiccate.

    - Uso in cucina: le carote sono versatili e possono essere utilizzate in svariati piatti, come frittate, torte salate, panini, contorni o dessert (come la classica "torta di carote").

    Proprietà terapeutiche:
    le carote sono ricche di vitamine (in particolare vitamina A), minerali e fibre, con proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e diuretiche. Sono ottime per la salute degli occhi, della pelle e del sistema immunitario.


    Libri & manuali:

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    Cavolfiore


    Il cavolfiore


    Cavolfiore - Denominazione comune di una varietà di cavoli, appartenente alla famiglia delle Crucifere.
    Originaria del bacino del Mediterraneo. È una verdura molto apprezzata per le sue proprietà nutritive e i numerosi utilizzi in cucina.

    Descrizione
    Il cavolfiore forma una testa compatta e carnosa costituita da germogli fitti e accresciuti, chiamata "cimosa", che possiede un colore che varia dal bianco, al verde, al viola, in base alla varietà.

    Si tratta di una pianta meno resistente dei broccoli, alta 20-50 cm, della quale si consuma solo l'infiorescenza modificata. Le foglie, alterne e ricche di nervature, formano una rosetta che avvolge l'infiorescenza, mentre il frutto è una siliqua, contenente semi rosso scuro o neri.

    Le foglie esterne, verdi e rigide, avvolgono la cimosa proteggendola dalla luce solare per prevenire la fotosintesi e mantenere il colore bianco. Il cavolfiore cresce su un fusto robusto e può raggiungere un'altezza di 60 cm.

    Coltivazione:
    Il cavolfiore preferisce un clima fresco e cresce meglio in temperature tra i 10 e i 20 gradi Celsius.
    È una pianta che richiede un suolo fertile, profondo e ben drenato, con un pH tra 6,0 e 7,0.
    La coltivazione può avvenire attraverso semina diretta in campo aperto o tramite trapianto di piantine precedentemente coltivate in ambiente protetto.

    La Semina si effettua tra l'inizio della primavera e la fine dell'autunno, in funzione della varietà scelta;

    Le varietà coltivate, che si distinguono in base all'epoca di raccolta, sono tutte sensibili alle basse temperature e richiedono un suolo ricco e ben preparato.

    E' importante effettuare una buona rotazione delle colture, monitorare la presenza di parassiti e malattie e rimuovere le erbacce.



    cavolfiore coltivazione



    Irrigazione e Concimazione:
    Mantenere il terreno sempre umido, ma non inzuppato, soprattutto nelle fasi di crescita della cimosa; La Concimazione deve fornire alla pianta una fertilizzazione equilibrata a base di azoto, fosforo e potassio;

    Utilizzo del Cavolfiore:
    Il cavolfiore è molto versatile in cucina e può essere consumato sia crudo che cotto. Si possono preparare zuppe, contorni, gratinati, insalate e tante altre ricette.

    Il cavolfiore è ricco di vitamina C, vitamina K, vitamina B6, acido folico, fibre, antiossidanti e minerali come calcio e potassio.

    Grazie ai suoi nutrienti, il cavolfiore è considerato un alimento funzionale che può contribuire a migliorare la salute e prevenire alcune malattie degenerative.


    Libri & manuali:

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    Cavolo


    Il cavolo


    Cavolo - Pianta erbacea biennale, diffusamente coltivata nelle regioni temperate come fonte di cibo e di foraggio.

    Descrizione
    Il Cavolo appartenente al genere Brassica, che comprende anche i cavoletti di Bruxelles, i broccoli, i cavolfiori, i cavoli da foglie, il cavolo rapa e il cavolo cinese.
    Il cavolo cappuccio è caratterizzato da una testa di foglie molto compatte, inserite su un breve fusto contornato da alcune foglie separate, anch'esse commestibili.

    Coltivazione:
    Il cavolo preferisce suolo ricco di sostanze nutritive, ben drenato e leggermente acido (pH tra 6,0 e 6,5).
    Arricchire il suolo con compost organico prima di piantare, e utilizzare un fertilizzante equilibrato.

    Il cavolo può essere coltivato sia dalla semina diretta nel terreno che dai trapianti.
    La semina diretta può essere fatta circa 4-6 settimane prima dell'ultima prevista gelata primaverile.
    Per i trapianti, piantare all'aperto circa 2-4 settimane prima dell'ultima prevista gelata primaverile, o circa 6-8 settimane prima delle prime gelate autunnali previste.



    cavolo coltivazione



    Malattie e Parassiti:
    Monitorare le piante per eventuali malattie o infestazioni di parassiti come la cocciniglia e il verme del cavolo.
    I pesticidi organici possono essere utilizzati se necessario.

    Annaffiare regolarmente, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato.
    Aggiungere un pacciamatura intorno alle piante per mantenere l'umidità del suolo e aiutare nella regolazione della temperatura.

    Utilizzi del Cavolo:
    Il cavolo può essere utilizzato in molteplici modi nella cucina e offre numerosi benefici nutrizionali, tra cui vitamina C, vitamina K e fibre.

    Grazie alla presenza di composti antiossidanti e antinfiammatori, può aiutare a prevenire alcune malattie croniche, come il diabete, le malattie cardiache e alcuni tipi di cancro.

    Inoltre, è un alimento molto digeribile e può aiutare a migliorare la salute dell'intestino.


    Libri & manuali:

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    Cece


    Il cece


    Cece - pianta erbacea annuale originaria delle regioni occidentali dell'Asia. E' caratterizzata da foglie pennate, fiori solitari, retti da un lungo stelo inserito a livello dell'ascella fogliare, e baccelli rigonfi, con un piccolo rostro appuntito, contenenti ciascuno due semi.

    Classificazione e descrizione: Il cece viene classificato come Cicer arietinum nella famiglia delle Papilionacee.

    I ceci sono piante annuali con fusti eretti che possono raggiungere un'altezza di 30-50 cm. Le foglie sono composte da 10-15 foglioline di colore verde chiaro. I fiori sono di colore bianco o viola e crescono in grappoli. I semi sono di forma sferica e di colore beige o marrone.

    Coltivazione: Coltivare il cece e' un'operazione semplice, anche per i principianti nell'orticoltura. I ceci sono leguminose ricche di proteine, molto utilizzate nella cucina mediterranea.

    I ceci sono coltivati in primavera o in autunno, a seconda della zona climatica. La pianta richiede un terreno ben drenato e soleggiato. La semina puo' essere fatta a mano o con una seminatrice. I semi vengono interrati a una profondita' di 3-5 cm e a una distanza di 10-15 cm l'uno dall'altro. La pianta richiede una buona irrigazione durante la fase di crescita.

    - Scelta del terreno: I ceci prediligono terreni leggeri, ben drenati e con un pH tra 6 e 7,5. Evitare terreni pesanti o troppo umidi, in quanto le piante potrebbero soffrire di marciume radicale.

    - Periodo di semina: La semina dei ceci si effettua tra marzo e aprile, quando le temperature minime notturne non scendono al di sotto dei 5-6 C. Tuttavia, i ceci sono abbastanza resistenti al freddo, quindi e' possibile seminare anche in autunno, a patto di proteggere le piante dalla gelata invernale.



    cece coltivazione



    - Preparazione del terreno: Prima di seminare i ceci, lavorare il terreno per eliminare eventuali residui di colture precedenti e per renderlo piu' soffice e drenante. E' consigliabile effettuare una concimazione di fondo con compost o letame ben decomposto, distribuendolo uniformemente sul terreno e interrandolo con una vanga.

    - Semina: Creare piccoli buchi nel terreno ad una distanza di circa 20-30 cm l'uno dall'altro, posizionare 2-3 semi in ogni buco e coprire con terra. I semi devono essere interrati a una profondita' di circa 5 cm. Se si utilizzano file parallele, queste devono essere distanziate di 40-50 cm tra loro.

    - Irrigazione: Le piante di cece hanno bisogno di un'irrigazione regolare ma non eccessiva. Durante la fase di crescita, assicurarsi che il terreno rimanga leggermente umido, ma mai troppo bagnato. Evitare di irrigare nelle ore piu' calde della giornata e dirigere l'acqua alla base delle piante, cercando di non bagnare le foglie per prevenire malattie fungine.

    - Sarchiatura e diserbo: Per favorire la crescita delle piante di cece e prevenire la crescita di erbacce, e' importante effettuare una sarchiatura manuale o meccanica, eliminando le erbe infestanti vicino alle piante e rompendo la crosta superficiale del terreno.

    - Rotazione delle colture: Per prevenire l'insorgere di malattie e parassiti, e' consigliabile non coltivare i ceci sempre nello stesso terreno ogni anno. La rotazione delle colture permette di mantenere il terreno fertile e sano.

    - Raccolta: La raccolta dei ceci avviene solitamente tra giugno e luglio, quando le piante hanno raggiunto la maturazione e i baccelli sono diventati di colore bruno e secco. Per conservare i ceci, separare i semi dai baccelli e conservare in un luogo fresco e asciutto.

    Utilizzi: I ceci sono utilizzati in cucina per preparare numerose ricette, come zuppe, minestre, insalate, hummus e falafel. Inoltre, i ceci possono essere utilizzati per preparare farina, che viene utilizzata per preparare pane, piadine e focacce. I semi di ceci sono anche utilizzati per produrre olio.


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    Cereali


    I cereali


    Cereali  - Denominazione collettiva di varie specie appartenenti alla famiglia delle Graminacee, coltivate per il loro seme, largamente utilizzato nell'alimentazione umana.

    Descrizione
    Il termine deriva dalla dea romana Cerere, la protettrice della terra e dell'agricoltura. L'impiego di queste piante a scopo alimentare sembra essere collegato alle dimensioni dei semi, nonché alla semplicità dei metodi di coltivazione e alla facilità con cui può essere eliminato il tegumento coriaceo.

    I cereali sono piante coltivate principalmente per i loro semi commestibili, che sono ricchi di amido e costituiscono una delle principali fonti di cibo per l'uomo e i suoi animali da allevamento. Sono alla base dell'alimentazione di molte popolazioni nel mondo e vengono utilizzati anche per la produzione di mangimi, farine, alcol e bioenergia.

    Esistono diverse varietà di cereali, tra i quali i più coltivati ed utilizzati sono: grano, riso, mais, orzo, avena, sorgo, miglio e segale.
    È importante sottolineare le differenze tra queste specie in termini di caratteristiche morfologiche, culturali e d'uso.



    coltivazione dei cereali



    Coltivazione dei Cereali:

    - Preparazione del terreno: prima di seminare, è essenziale preparare adeguatamente il terreno con una lavorazione profonda che favorisca il drenaggio e l'aerazione del suolo. In generale, i cereali richiedono terreni ben drenati e mediamente fertili.

    - Semina: la semina dei cereali avviene solitamente in autunno (grano e orzo) o in primavera (riso e mais), a seconda della specie e del clima locale. La distanza tra le file e la densità di semina variano a seconda del tipo di cereale e delle pratiche agricole.

    - Fertilizzazione: l'apporto di fertilizzanti è fondamentale per ottenere buone rese e garantire una produzione di qualità. I cereali richiedono principalmente azoto, fosforo e potassio, oltre a piccole quantità di altri nutrienti.

    - Irrigazione: sebbene alcuni cereali siano in grado di sopportare un certo grado di siccità, l'irrigazione è generalmente necessaria per poter ottenere una produzione adeguata. Il riso, in particolare, richiede un'altezza d'acqua costante durante le fasi di crescita.

    - Controllo delle malattie e dei parassiti: l'uso di prodotti fitosanitari e di pratiche agronomiche adeguate, come la rotazione delle colture e la scelta di varietà resistenti, contribuisce a prevenire infestazioni e malattie, garantendo una buona qualità del raccolto.

    - Raccolta: la raccolta dei cereali varia a seconda della specie e della maturazione dei semi. In genere, si effettua quando l'umidità dei semi è bassa, per facilitare la conservazione e ridurre il rischio di deterioramento.

    Conservazione dei Cereali:
    Dopo la raccolta, i cereali sono soggetti a processi di pulizia, essiccazione e conservazione per assicurare la qualità del prodotto finale e la sua durata nel tempo. Infine, possono essere utilizzati nella produzione di farine, pane, pasta, riso, mais per pop corn, cereali per la colazione, mangimi per animali, alcol e bioenergia.


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    Cetriolo


    Il cetriolo


    Cetriolo - Denominazione comune di svariate specie di piante erbacee annuali, striscianti o rampicanti, appartenenti alla famiglia delle Cucurbitacee e originarie del continente asiatico.

    Descrizione
    I cetrioli sono ampiamente coltivati per il loro frutto, che assomiglia a un lungo cilindro verde e viene consumato, quando è ancora immaturo, crudo o sottaceto.
    Una varietà in particolare produce piccoli frutti, detti cetriolini, che vengono raccolti quando misurano appena 5-10 cm di lunghezza.
    Esistono numerose varietà di cetrioli, con frutti di lunghezza variabile tra 10 e 70 cm. Se vengono lasciati maturare sulla pianta, i cetrioli si gonfiano, ingialliscono e diventano immangiabili.

    Coltivazione:
    Il cetriolo ama il clima caldo e non tollera il freddo e le gelate. Si semina all'inizio della primavera in terreno soffice, fertile e ben drenato, in pieno sole. Le piante hanno bisogno di uno spazio di circa 50 cm tra una piantina e l'altra. È possibile anche seminare direttamente in vaso, ma sarà necessario fornire un supporto, come un trellis o un palo, per consentire alla pianta di arrampicarsi.

    La pianta ha bisogno di un terreno sempre umido ma non inzuppato d'acqua. È importante annaffiare regolarmente e in modo costante, soprattutto durante la crescita dei frutti. Per mantenere l'umidità del terreno, è possibile utilizzare la pacciamatura.

    Il cetriolo è soggetto a diverse malattie e parassiti, tra cui oidio, peronospora e afidi. È importante monitorare attentamente le piante e intervenire tempestivamente se si notano sintomi di malattia o danni da insetti.



    cetriolo coltivazione



    Proprietà nutritive del Cetriolo:
    Il cetriolo è un alimento molto nutriente, ricco di vitamine (in particolare la vitamina C) e minerali (come il potassio, il magnesio e il calcio). Ha proprietà diuretiche e depurative e aiuta a mantenere il giusto equilibrio idrico dell'organismo. Inoltre, il cetriolo ha un basso contenuto calorico ed è quindi consigliato nelle diete dimagranti.

    Per gustare al meglio il cetriolo, è consigliabile consumarlo crudo, magari tagliato a fette e condito con un filo di olio evo e qualche foglia di menta fresca. Inoltre, il cetriolo può essere utilizzato per preparare insalate, zuppe fredde e salse.

    Si consiglia di consumare i cetrioli con la buccia, per aumentare l'apporto di fibre alimentari, ma è importante lavarli accuratamente prima di mangiarli. Si conservano in frigorifero per pochi giorni, avvolgendoli in carta da cucina per evitare che si ammorbidiscano.


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    Cicoria


    Il radicchio


    Cicoria, Radicchio - Denominazione comune di una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Composite, originaria dell'Europa e naturalizzata in Nord America.

    Descrizione:
    Il radicchio è una pianta appartenente alla famiglia delle Composite (Asteraceae) originaria dell'Italia settentrionale. Si presenta come una pianta a rosetta con foglie di colore rosso intenso e bordi frastagliati. La parte commestibile è costituita dalle foglie, che hanno un sapore amarognolo e croccante che si consumano in insalata.
    La radice, tostata e polverizzata, viene utilizzata nelle miscele di caffè o come suo surrogato. Allo stesso genere appartiene anche l'indivia.

    Classificazione scientifica:
    La cicoria e l'indivia appartengono al genere Cichorium della famiglia delle Composite. Sono classificate rispettivamente come Cichorium intybus e Cichorium endiva

    La coltivazione del radicchio:
    Richiede terreni fertili e ben drenati, con un pH compreso tra 6 e 7. La semina avviene in primavera o in autunno, a seconda della varietà scelta. Il radicchio richiede una buona esposizione al sole e un'irrigazione regolare, ma senza ristagni d'acqua.

    Durante la crescita è importante mantenere il terreno sempre umido, senza mai farlo seccare completamente, in modo da evitare che le radici si secchino. Inoltre, è importante tenere sotto controllo le infestanti, che possono competere con la pianta per l'acqua e i nutrienti.

    Per ottenere un raccolto di radicchio di alta qualità, è importante effettuare una buona concimazione, utilizzando fertilizzanti specifici per piante da orto. Inoltre, è possibile effettuare delle potature per favorire la formazione di nuove foglie.

    Inoltre, è importante effettuare una corretta potatura delle foglie per favorire la formazione della testa di radicchio. Si consiglia di tagliare le foglie esterne e di lasciare solo quelle centrali, che formeranno la testa.

    Infine, è importante raccogliere il radicchio quando le foglie sono ancora croccanti e ben colorate, evitando di lasciarlo troppo a lungo in campo, altrimenti potrebbe diventare amaro e fibroso.

    In generale, per ottenere un buon raccolto di radicchio è importante scegliere la varietà giusta in base alle condizioni climatiche e di terreno, e seguire attentamente le indicazioni per la coltivazione. In questo modo si potrà godere di un ortaggio sano e gustoso direttamente dal proprio orto.



    radicchio coltivazione



    Utilizzo del radicchio:
    Il radicchio può essere consumato crudo in insalata o cotto in varie preparazioni, come risotti, zuppe e contorni. È una pianta ricca di vitamine e sali minerali, ed è particolarmente indicata per il benessere dell'apparato digerente.

    Proprietà del radicchio:
    - Ricco di antiossidanti, come la vitamina C, i carotenoidi e i flavonoidi, che aiutano a contrastare lo stress ossidativo e a proteggere le cellule dal danno causato dai radicali liberi.

    - Fonte di fibre, che favoriscono il transito intestinale e la sazietà.

    - Contiene vitamine del gruppo B, come la B1, la B2 e la B6, che svolgono un ruolo importante nel metabolismo energetico e nella salute del sistema nervoso.

    - Contiene minerali come il potassio, il calcio, il ferro e il fosforo, che contribuiscono al mantenimento delle ossa, dei muscoli e delle funzioni fisiologiche.

    - Grazie alla presenza di sostanze amare, come l'intibina, il radicchio stimola la secrezione di bile e favorisce la digestione.

    - Può avere effetti benefici sulla salute del cuore, grazie alla presenza di composti bioattivi che aiutano a ridurre il colesterolo e la pressione sanguigna.

    - Alcune varietà di radicchio, come il radicchio di Treviso, contengono anche acido folico, importante per la salute delle donne in gravidanza e per la prevenzione di alcune malattie cardiovascolari e neurologiche.


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    Cipolla


    La cipolla


    Cipolla - Denominazione comune di una pianta erbacea biennale, appartenente alla famiglia delle Liliacee e, con tutta probabilità, originaria del continente asiatico.

    Descrizione
    Le cipolle sono piante bulbose, coltivate fin dall'antichità in quasi tutte le regioni temperate e subtropicali del pianeta. Sono provviste di lunghe foglie cave, ingrossate alla base del fusto, dove formano la massa del bulbo sotterraneo, e di fiori bianchi o rosa, riuniti in ombrelle; in alcune varietà al posto dei fiori si formano dei bulbilli.

    Coltivazione della cipolla: La cipolla è una pianta molto comune coltivata in tutto il mondo per il suo bulbo saporito e versatile. Ecco alcuni consigli per la coltivazione delle cipolle:

    - Scelta del terreno: Le cipolle preferiscono un terreno ben drenato, ricco di sostanza organica e con un pH compreso tra 6 e 7. Se possibile, evitare terreni pesanti o argillosi che possono trattenere troppa acqua.

    - Preparazione del terreno: Prima di piantare le cipolle, lavorare il terreno per rimuovere eventuali erbacce e migliorare la struttura. È utile aggiungere del compost o del concime organico per aumentare la fertilità del terreno.

    - Semina: Le cipolle possono essere coltivate sia da semi che da bulbi. Se si utilizzano i semi, è consigliabile seminare all'inizio della primavera. Piantare i semi a una profondità di circa 1-2 centimetri e mantenerli distanziati di circa 10-15 centimetri l'uno dall'altro.

    - Distanziamento delle piante: Se si utilizzano i bulbi, piantarli a una profondità di circa 2-3 centimetri con una distanza di circa 10-15 centimetri tra ciascun bulbo. Il distanziamento varia a seconda della varietà di cipolla che si sta coltivando, quindi è meglio seguire le indicazioni specifiche per quella varietà.

    - Irrigazione: Le cipolle richiedono una buona quantità di acqua durante la fase di crescita, soprattutto durante i periodi di siccità. Tuttavia, è importante evitare un'eccessiva ristagnazione dell'acqua, che può portare a malattie fungine. Assicurarsi che il terreno sia umido, ma non bagnato.

    - Controllo delle erbacce: Mantenere il letto di coltivazione delle cipolle libero dalle erbacce, in quanto possono competere per i nutrienti e l'acqua. Si consiglia di rimuovere le erbacce manualmente o utilizzare una copertura morta per ridurne la crescita.

    - Concimazione: Le cipolle possono beneficiare di un'alimentazione supplementare durante la crescita. L'applicazione di un concime equilibrato a base di azoto, fosforo e potassio può favorire una crescita sana e una buona formazione del bulbo.

    - Raccolta: Le cipolle sono pronte per essere raccolte quando il fogliame inizia a ingiallire e ad appassire. Estrarre i bulbi dal terreno e lasciarli asciugare all'ombra per qualche giorno. Successivamente, rimuovere le radici e conservare le cipolle in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato.

    Ricorda che ci sono diverse varietà di cipolla e i requisiti di coltivazione possono variare leggermente. È sempre consigliabile consultare le informazioni specifiche del produttore o fare riferimento alle pratiche agricole locali per ottenere i migliori risultati nella coltivazione



    cipolla coltivazione



    Utilizzo e proprietà della cipolla:

    La cipolla è un ortaggio molto versatile, ampiamente utilizzato in cucina per il suo sapore distintivo e le sue proprietà aromatiche. Ecco alcuni utilizzi comuni della cipolla:

    - Condimento: Le cipolle possono essere utilizzate come condimento in numerose preparazioni culinarie, come zuppe, salse, stufati, sughi e salse. Aggiungono profondità di sapore e carattere ai piatti.

    - Sauté: Le cipolle possono essere saltate in padella con olio o burro per creare una base aromatica per molti piatti. Sono spesso il punto di partenza per la preparazione di sughi, risotti, verdure saltate e molti altri piatti.

    - Insalate: Le cipolle possono essere consumate crude in insalate. Possono essere affettate sottilmente o tagliate a cubetti e aggiunte a insalate verdi, insalate di patate, insalate di pasta e molto altro.

    - Cipolle caramellate: Le cipolle possono essere caramellate lentamente in padella con zucchero o miele per ottenere un sapore dolce e morbido. Sono deliziose come condimento per hamburger, panini, pizza e formaggi.

    - Sottaceti: Le cipolle possono essere sottoposte al processo di sottaceto per conservarle e conferire loro un sapore pungente e acidulo. Possono essere servite come contorno o aggiunte a sandwich e insalate.

    - Ripieni: Le cipolle possono essere svuotate e riempite con una varietà di ingredienti, come carne macinata, riso, formaggio o altre verdure. Possono essere cotte al forno o in padella per creare un piatto gustoso e nutriente.

    Oltre ai suoi utilizzi culinari, la cipolla ha anche diverse proprietà benefiche per la salute. Ecco alcune delle proprietà della cipolla:

    - Antiossidanti: Le cipolle contengono antiossidanti, come i flavonoidi, che aiutano a proteggere il corpo dai danni dei radicali liberi e possono contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche.

    - Antinfiammatoria: I composti presenti nelle cipolle possono avere proprietà antinfiammatorie, che possono aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo.

    - Salute del cuore: Alcuni studi suggeriscono che il consumo regolare di cipolle possa contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, grazie alle loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

    - Sistema immunitario: Le cipolle contengono vitamina C e altri nutrienti che possono sostenere il sistema immunitario e aiutare a combattere le infezioni.

    - Salute digestiva: Le cipolle contengono fibre alimentari che possono favorire una buona salute digestiva e regolarità intestinale.

    Tuttavia, è importante notare che le reazioni alle cipolle possono variare da persona a persona. Alcune persone possono essere sensibili alle cipolle e manifestare sintomi come bruciore di stomaco o gas. In caso di dubbi o condizioni mediche specifiche, è consigliabile consultare un professionista della salute.


    Libri & manuali:

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