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Fagiolo
Fagiolo - Leguminosa erbacea, originaria del continente americano e ampiamente coltivata per i legumi e i semi (fagiolini e fagioli), utilizzati in molte regioni del mondo a scopo alimentare o come foraggio.
I semi, in particolare, sono ricchi di proteine vegetali e vengono consumati, bolliti, nelle minestre o in insalata; inoltre, spesso costituiscono l'ingrediente di base di note pietanze tradizionali come il chili o la pasta e fagioli.
Le originarie specie americane di fagioli selvatici vengono ormai coltivate solo in rari casi. Da esse sono state, tuttavia, ricavate centinaia di varietà orticole dalle caratteristiche più disparate. Le varietà dette "fagiolini", ad esempio, producono baccelli lunghi e sottili, di colore verde o giallo, che vengono consumati interi, mentre i fagioli "kidney" producono piccoli semi bruni e reniformi.
Tra le varietà di fagioli più diffusamente consumate in Occidente si annoverano i fagioli di Lima (poco coltivati in Europa a causa della loro scarsa resistenza ai climi rigidi) e quelli della specie Phaseolus acutifolius latifolius (particolarmente resistenti alla siccità e per questo ampiamente coltivati soprattutto nel sud degli Stati Uniti e in Messico).
I fagioli più diffusamente consumati in Europa sono i borlotti (dal tipico seme rosso-bruno striato) i cannellini (caratterizzati da un seme bianco e allungato, particolarmente tenero) e i fagioli di Spagna (caratterizzati da grandi semi bianchi e coltivati in alcuni casi anche per i loro appariscenti fiori scarlatti).
Per quanto riguarda i caratteri tipici della pianta, fondamentalmente esistono due tipi di fagioli: quelli rampicanti (che necessitano di un sostegno a cui "aggrapparsi") e quelli cosiddetti "nani", a portamento arbustivo ed eretto. Per quasi tutti i tipi di fagioli esistenti sono state ricavate varietà sia rampicanti, che nane.
Gran parte delle specie coltivate industrialmente sono annuali, anche se ne esistono alcune perenni.
In genere i fagioli prediligono i terreni ricchi e morbidi e i climi caldi o temperati, e vengono seminati nella tarda primavera, quando il rischio di eventuali gelate è ormai definitivamente passato.
Una delle malattie che più frequentemente colpisce i fagioli è l'antracnosi, una patologia causata da un fungo che attacca il fusto, le foglie e i baccelli della pianta, producendo su questi ultimi evidenti depressioni brune. Al fine di prevenire la diffusione di tale malattia, i semi vengono accuratamente selezionati e le piante, trattate con particolari tecniche (soprattutto nelle stagioni piovose), per impedirne la trasmissione da un esemplare all'altro.
Anche la ruggine, un'altra delle malattie fungine che attaccano i fagioli, può causare gravi danni alle colture; in questo caso sulle foglie della pianta compaiono dapprima delle piccole macchie pulverulente color ruggine (formate dalle spore del fungo), che si scuriscono e si allargano progressivamente fino a coprire l'intera pagina fogliare e a provocare, infine, il distaccamento della foglia dalla pianta.
Molte altre leguminose affini ai fagioli vengono coltivate a scopo alimentare o come foraggio. Tra queste vi sono le fave, i più antichi legumi alimentari conosciuti in Europa, coltivati fin dalla preistoria in tutto il continente europeo e nel bacino del Mediterraneo. Producono semi globosi e appiattiti di colore bruno, verde o purpureo. La veccia è un altro legume coltivato in tutta Europa come coltura da fieno o da foraggio fresco (vedi Vicia).
Il fagiolo dall'occhio e il lablab producono semi molto simili a quelli dei comuni fagioli, ma non appartengono allo stesso genere; vengono coltivati per lo più come foraggio o consumati con l'intero baccello come i "fagiolini verdi".
Classificazione scientifica: Tutte le specie di fagioli appartengono al genere Phaseolus della famiglia delle Leguminose e il nome scientifico della comune specie orticola è Phaseolus vulgaris. Tra le specie selvatiche di fagiolo diffuse nel Nord America quella denominata Phaseolus polystachios è la più diffusa. Il nome scientifico del fagiolo di Lima è Phaseolus limensis (altrimenti considerato una varietà della specie Phaseolus lunatus) e quello del fagiolo di Spagna è Phaseolus coccineus.
Proprietà dei fagioli:
Il fagiolo è una pianta leguminosa ricca di proprietà benefiche per la salute. Ecco alcune delle sue proprietà principali:
- Ricco di nutrienti: il fagiolo è una fonte importante di proteine, carboidrati, fibre, vitamine del gruppo B, ferro, calcio, fosforo e potassio.
- Regola la digestione: grazie alla presenza di fibre, il fagiolo aiuta a regolare la digestione e a prevenire problemi come la stitichezza.
- Riduce il colesterolo: il fagiolo contiene sostanze che aiutano a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, contribuendo a prevenire malattie cardiovascolari.
- Regola la glicemia: grazie alla presenza di carboidrati complessi, il fagiolo aiuta a regolare la glicemia, prevenendo il diabete.
- Protegge la salute del cuore: il fagiolo contiene sostanze antiossidanti che proteggono la salute del cuore e delle arterie.
- Favorisce la perdita di peso: grazie alla sua ricchezza di fibre e proteine, il fagiolo aiuta a saziare e a controllare l'appetito, favorendo la perdita di peso.
In generale, il fagiolo è un alimento nutriente e salutare, che può essere consumato in numerose ricette e modi diversi.
Links su Fagiolo:
- Come coltivare i fagioli: la guida definitiva
- Coltivare fagiolini in vaso e a terra: consigli pratici
- Fagiolo, Leguminosa erbacea annuale, con portamento cespuglioso
- Coltivare fagiolini in vaso e a terra: consigli pratici
- Come coltivare il fagiolo viola in casa
- Fagiolo - Phaseolus vulgaris L.
- Seminare e coltivare fagiolo e fagiolino
- Guida alla coltivazione dei fagioli
- Coltivare il fagiolo: semina, concimazione, luna, rotazione e consociazione
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- Aggiungi a questa lista articoli e/o pagine su Fagiolo
Libri & manuali:...vedi scheda completa su fagiolo
Farro
Farro - è una graminacea di origine antichissime. E' una specie rustica che si adatta anche nelle zone marginali, ed a basse temperature. L'Abruzzo dei parchi rappresenta un areale particolarmente vocato alla coltivazione del farro, Triticum dicoccum.
Descrizione
La rinnovata coltivazione e lavorazione del farro, secondo metodi tradizionali, fa sì che il prodotto abruzzese sia annoverato tra i migliori sul mercato nazionale. Prodotto in coltivazione biologica, il farro trova larghissimo impiego in cucina in forma di sfarinati e semola per polenta, paste artigianali ed essicate, pane, pasticceria, oppure nella forma di chicchi interi, semiperlati per facilitarne la cottura, per la preparazione di saporiti ed energetici minestroni e zuppe.Piatti all'insegna della bontà e genuinità.
Il farro è un antico cereale che ha una lunga storia di coltivazione e utilizzo nell'alimentazione umana. È stato coltivato per migliaia di anni in varie regioni del mondo, ma ha una particolare importanza nella cucina mediterranea.
Coltivazione del farro:
Il farro è una pianta di cereale del genere Triticum molto simile al grano. Ci sono tre varietà principali di farro:
- farro monococco (Triticum monococcum),
- farro dicocco (Triticum dicoccum) e
- farro spelta (Triticum spelta).
Queste varietà sono adattabili a diverse condizioni climatiche, ma generalmente preferiscono terreni ben drenati e sono resistenti a malattie e parassiti.
La coltivazione del farro richiede una semina invernale o primaverile, a seconda della varietà e della regione. È una pianta resistente che può crescere anche in terreni poveri e richiede una quantità moderata di acqua. La raccolta del farro avviene quando le spighe sono mature e i chicchi hanno raggiunto la maturazione completa.
Utilizzi del farro:
Il farro viene utilizzato in diverse preparazioni culinarie. I chicchi di farro possono essere macinati per ottenere farina per la produzione di pane, pasta e dolci. Inoltre, possono essere cotti e utilizzati come base per insalate, zuppe o contorni.
Il farro è apprezzato per il suo sapore leggermente nocciolato e la sua consistenza masticabile.
Proprietà del farro:
Il farro è un alimento nutriente e versatile. È ricco di fibre, proteine, vitamine del gruppo B e minerali come magnesio, ferro e zinco.
Le fibre presenti nel farro favoriscono la digestione e possono contribuire al mantenimento di livelli stabili di zucchero nel sangue.
Inoltre, il farro contiene antiossidanti che possono aiutare a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
Inoltre, il farro ha un basso indice glicemico, il che significa che il suo consumo non provoca picchi improvvisi di zucchero nel sangue. Questa caratteristica lo rende un'opzione interessante per le persone che cercano di controllare i livelli di zucchero nel sangue.
Tuttavia, è importante notare che il farro contiene glutine.
Links su Farro:
Libri & manuali:
- Mille ricette con i cereali. Avena, orzo, grano, mais, miglio, farro, segale
- Cinquecento ricette con i cereali. Avena, orzo, grano, mais, farro, segale (La cucina del buongustaio)
- Il ricettario del farro. Oltre 200 ricette di sicuro successo
- Il farro della Garfagnana tra coltura e cultura
- La Tuscia in cucina. I legumi e il farro
...vedi scheda completa su farro
Fava
Fava - pianta leguminosa che appartiene alla famiglia delle Fabaceae.
I più antichi legumi alimentari conosciuti in Europa, coltivati fin dalla preistoria in tutto il continente europeo e nel bacino del Mediterraneo. Producono semi globosi e appiattiti di colore bruno, verde o purpureo.
Descrizione
La fava è originaria dell'Asia occidentale, ma viene coltivata in tutto il mondo. La pianta può raggiungere un'altezza di 1,5 metri e produce grandi baccelli che contengono i semi di fava.
La coltivazione delle fave richiede un clima fresco e umido. La pianta cresce meglio in terreni ben drenati e ricchi di nutrienti. Le fave vengono seminate in autunno o in primavera e richiedono una buona esposizione al sole.
Coltivazione delle fave:
Le fave sono legumi apprezzati per il loro sapore unico e la loro versatilità in cucina. Ecco una guida generale su come coltivare le fave:
- Selezione della varietà: Esistono diverse varietà di fave tra cui scegliere, quindi valuta le condizioni climatiche della tua zona e scegli una varietà adatta. Alcune varietà comuni includono "Aquadulce," "Windsor," e "Broad Windsor".
- Preparazione del terreno: Le fave preferiscono un terreno ben drenato, ricco di sostanza organica e con un pH compreso tra 6 e 7. Prepara il terreno allentandolo con una vanga o una forca, rimuovi le erbacce e aggiungi letame o compost per migliorare la fertilità del suolo.
- Semina: La semina delle fave avviene in autunno o primavera, a seconda delle tue preferenze e delle condizioni climatiche locali. Seleziona i semi più grandi e piantali a una profondità di circa 5 cm, lasciando circa 15-20 cm di spazio tra le piante.
- Irrigazione: Le fave richiedono una quantità adeguata di acqua per svilupparsi correttamente. Innaffia regolarmente, ma evita di saturare il terreno. Assicurati che il terreno rimanga umido, ma non troppo bagnato.
- Supporti per le piante: A misura che le piante crescono, potrebbero aver bisogno di supporto. Puoi utilizzare dei bastoncini o dei pali per sostenere le piante più alte e impedire che si pieghino o si rompano.
- Controllo delle erbacce: Rimuovi regolarmente le erbacce che crescono intorno alle piante di fave. Le erbacce possono competere per risorse come acqua e nutrienti, danneggiando la crescita delle piante di fave.
- Protezione dai parassiti: Le fave possono essere soggette all'attacco di afidi, lumache o bruchi. Monitora attentamente le tue piante e adotta misure preventive, come l'utilizzo di reti protettive o l'applicazione di insetticidi naturali se necessario.
- Raccolta: Le fave saranno pronte per la raccolta quando i baccelli saranno pieni e gonfi, ma ancora verdi. Puoi raccoglierle a mano o tagliare l'intera pianta alla base e sradicarla. Rimuovi i baccelli dalle piante e lasciali essiccare all'ombra per alcune settimane.
- Conservazione: Dopo l'essiccazione, puoi sbucciare le fave per ottenere i semi. Conservali in un luogo fresco, asciutto e buio, preferibilmente in sacchetti o contenitori ermetici. Le fave secche possono essere conservate per diversi mesi.
Come utilizzare le fave:
Le fave possono essere utilizzate in molti modi diversi. I semi possono essere consumati freschi o secchi, cotti o crudi. Sono spesso utilizzati in zuppe, insalate, piatti a base di riso e pasta, e come contorno per carne e pesce. In alcune culture, le fave vengono anche utilizzate per produrre farina e latte di fava.
Le fave sono legumi molto versatili in cucina e offrono numerosi benefici per la salute. Ecco alcune informazioni sull'utilizzo in cucina delle fave:
Fave fresche: I baccelli giovani e teneri delle fave possono essere consumati interi dopo averli sbucciati e cotti brevemente. Possono essere aggiunti a insalate, minestre, stufati o piatti a base di riso o pasta.
Fave secche: Le fave secche devono essere reidratate e cotte prima dell'uso. Sono spesso utilizzate nella preparazione di zuppe, minestre, stufati, purè e ripieni. Possono anche essere macinate per ottenere farina di fave, che può essere utilizzata come addensante o per preparare dolci.
Fave surgelate o in scatola: Le fave possono essere acquistate surgelate o in scatola, offrendo una comoda opzione per l'uso in cucina. Possono essere aggiunte a vari piatti come minestre, insalate, sformati e contorni.
Proprietà e benefici delle fave:
Le fave sono anche ricche di proprietà nutritive. Sono una fonte eccellente di proteine, fibre, vitamine B e ferro. Inoltre, contengono anche antiossidanti e composti vegetali benefici per la salute.
Fonte di proteine: Le fave sono un'ottima fonte di proteine vegetali, che sono essenziali per la crescita, la riparazione e il mantenimento dei tessuti del corpo.
Fibra alimentare: Le fave sono ricche di fibra alimentare, che favorisce la digestione, aiuta a mantenere un sistema digerente sano e contribuisce a un senso di sazietà più duraturo.
Vitamine e minerali: Le fave contengono vitamine come la vitamina K, la vitamina B6, l'acido folico e i minerali come il ferro, il potassio e il magnesio, che sono importanti per varie funzioni corporee.
Antiossidanti: Le fave contengono antiossidanti come i flavonoidi e il betacarotene, che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e a ridurre il rischio di malattie croniche.
Benefici cardiovascolari: L'alto contenuto di fibre, unito alla presenza di potassio e altri nutrienti benefici, può contribuire a mantenere un cuore sano e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Regolazione del glucosio nel sangue: Le fave hanno un basso indice glicemico, il che significa che rilasciano lentamente lo zucchero nel sangue, favorendo una migliore regolazione del glucosio e aiutando a prevenire picchi di zucchero nel sangue.
Tuttavia, è importante notare che le fave possono causare reazioni allergiche in alcune persone. Inoltre, possono contenere naturalmente una sostanza chiamata l-dopa, che può interferire con alcuni farmaci utilizzati per il trattamento della malattia di Parkinson.
In sintesi, le fave sono una pianta leguminosa versatile e nutriente che può essere utilizzata in molti piatti diversi. Tuttavia, è importante consumarle con moderazione e consultare un medico se si hanno allergie o si stanno assumendo farmaci.
Links su Fava:
Video:
Libri & manuali:...vedi scheda completa su fava
Finocchio
Finocchio - Denominazione comune di una specie perenne, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere (Vedi Prezzemolo) e caratterizzata da foglie e semi fortemente aromatici e piccoli fiori gialli.
Descrizione
La pianta del finocchio comune (Foeniculum vulgare) può raggiungere 1 m d'altezza e viene largamente coltivata sia in Europa, sia in America per i suoi semi e per le sue foglie, utilizzati come spezie. Il finocchio dolce (Foeniculum vulgare dulce) è una varietà coltivata solo nell'Europa meridionale; ha foglie basali con piccioli molto rigonfi che formano una sorta di falso bulbo, grande quanto una mela, sbiancato grazie all'interramento e consumato come ortaggio, crudo o cotto. I semi del finocchio dolce costituiscono uno degli ingredienti base di molte ricette della cucina italiana e trovano impiego anche in medicina.
Coltivazione del finocchio:
Il finocchio è originario del Mediterraneo ed è coltivato per il suo bulbo bianco e croccante, ma anche per le sue foglie e i semi aromatici. Ecco una descrizione dettagliata su come coltivare la pianta di finocchio:
- Posizione: il finocchio ama i luoghi soleggiati e ben drenati. Il terreno deve essere fertile e ben lavorato, con un pH compreso tra 6,0 e 7,5.
- Semina: la semina può essere effettuata in primavera o in autunno. Si possono seminare i semi direttamente in campo, a una profondità di circa 1 cm, o in semenzaio, per poi trapiantare le piantine in campo quando hanno raggiunto una dimensione di circa 10 cm.
- Cura delle piante: le piante di finocchio richiedono una buona irrigazione, soprattutto durante la fase di crescita del bulbo. È importante mantenere il terreno umido, ma evitare ristagni idrici. Inoltre, è necessario rimuovere le erbacce che possono competere con la pianta per i nutrienti.
- Raccolta: il finocchio può essere raccolto quando il bulbo ha raggiunto una dimensione di circa 10 cm di diametro. È possibile raccogliere anche le foglie e i semi per l'utilizzo in cucina.
In sintesi, la coltivazione del finocchio richiede un terreno fertile e ben drenato, una buona irrigazione e la rimozione delle erbacce. La raccolta può essere effettuata quando il bulbo ha raggiunto la dimensione desiderata.
Utilizzi e proprietà nutritive del finocchio:
Il finocchio è una pianta che viene utilizzata in cucina per il suo sapore aromatico e fresco, che ricorda quello dell'anice. Oltre al suo utilizzo culinario, il finocchio ha anche alcune proprietà benefiche per la salute, tra cui:
- Digestione: il finocchio è noto per le sue proprietà digestive, che aiutano a ridurre il gonfiore addominale, la flatulenza e il mal di stomaco. Inoltre, il finocchio contiene una sostanza chiamata anetolo, che stimola la produzione di bile e aiuta a digerire i grassi.
- Antiossidanti: il finocchio contiene antiossidanti come i flavonoidi e i fenoli, che aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi e a prevenire l'invecchiamento precoce.
- Salute delle ossa: il finocchio contiene calcio, fosforo e magnesio, che sono importanti per la salute delle ossa e dei denti.
- Riduzione dell'infiammazione: il finocchio contiene composti anti-infiammatori come il quercetina e la kaempferol, che possono aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo.
- Salute del cuore: il finocchio contiene potassio, che aiuta a regolare la pressione sanguigna e a mantenere il cuore in salute.
Il finocchio può essere utilizzato in cucina in vari modi, come ingrediente per insalate, zuppe, salse e contorni. Inoltre, i semi di finocchio possono essere utilizzati per preparare infusi o tisane che aiutano a ridurre il gonfiore addominale e la flatulenza.
Links su Finocchio:
- Finocchio: come coltivarlo correttamente
- Finocchio, come coltivarlo
- Finocchio selvatico: i segreti di questa pianta spontanea aromatica utilizzabile in cucina e come erba officinale
- Finocchio: proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni
- Come coltivare i finocchi in autunno
(FuoridiVerde)- Come coltivare il finocchio (IdeeGreen)
- Seminare e coltivare il finocchio
- Coltivare Finocchi
- Il finocchio, ortaggio della salute
- Il finocchio (Foeniculum vulgare): ortaggio amico della salute
- ...
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Video:
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Girasole
Girasole - Denominazione comune di alcune piante erbacee annuali e perenni della famiglia delle Composite.
Descrizione
Il genere Helianthus, a cui i girasoli appartengono, comprende circa 65 specie diffuse in tutto il mondo, alcune delle quali raggiungono un'altezza di 3 m. L'infiorescenza, detta calatide, è solitamente singola e ligulata, in alcuni casi arriva a misurare poco meno di 1 m ed è formata da un capolino di fiori gialli, marroni o rossastri, circondato da una corona di brattee gialle.
Il singolare comportamento dell'infiorescenza, che durante il giorno è sempre orientata in direzione del sole, è dovuto a un ritmo di crescita differenziata tra le diverse parti del fusto. Nei tessuti in ombra, infatti, si accumula un ormone vegetale, chiamato auxina, che ne stimola la crescita per distensione; i tessuti esposti al sole, invece, hanno una concentrazione di auxina inferiore e dunque si sviluppano più lentamente. Con questo fenomeno, mediato dall'auxina e chiamato fototropismo (Vedi Tropismo), si spiega come il fusto dei girasoli e di molte altre piante riesca a flettersi in direzione di una sorgente luminosa.
Coltivazione del girasole:
Ecco una descrizione dettagliata sulla coltivazione del girasole:
- Scelta del terreno: il girasole ha bisogno di un terreno ben drenato e soleggiato. Scegli un'area dove il sole possa colpire le piante per almeno 6 ore al giorno.
- Preparazione del terreno: lavora il terreno in profondità, rimuovendo eventuali erbacce e sassi. Aggiungi del compost o del letame per migliorare la fertilità del terreno.
- Semina: la semina va effettuata in primavera, quando il terreno si è riscaldato. Puoi seminare i semi direttamente in terra o in vasi, per poi trapiantarli in giardino. Se semini direttamente in terra, fai dei solchi profondi circa 2-3 cm e distanziati di circa 30-40 cm. Metti i semi a circa 5 cm di distanza l'uno dall'altro e coprili con una sottile patina di terra.
- Irrigazione: il girasole necessita di una buona quantità di acqua, soprattutto durante la fase di crescita. Irriga le piante regolarmente, mantenendo il terreno umido ma non troppo bagnato.
- Concimazione: il girasole ha bisogno di una buona quantità di nutrienti per crescere sano e forte. Puoi concimare le piante ogni 2-3 settimane con un fertilizzante liquido.
- Controllo delle erbacce: le erbacce possono soffocare le piante di girasole e impedirne la crescita. Rimuovi le erbacce regolarmente, senza disturbare le radici delle piante.
- Raccolta: i girasoli sono pronti per essere raccolti quando i fiori sono completamente aperti e i semi sono maturi. Taglia i fiori e lasciali asciugare completamente prima di raccogliere i semi.
Utilizzi e proprietà nutritive del girasole:
Il girasole è una pianta molto versatile, che offre numerosi utilizzi e proprietà. Ecco alcuni esempi:
- Alimentazione: i semi di girasole sono un'ottima fonte di proteine, fibre, vitamine e minerali. Possono essere consumati crudi o tostati, utilizzati per preparare pane, dolci, insalate e altri piatti.
- Olio di girasole: l'olio di girasole è ricco di acidi grassi essenziali e vitamina E. Viene utilizzato per cucinare, ma anche come ingrediente in prodotti cosmetici e per la cura della pelle.
- Decorazione: i fiori di girasole sono molto belli e vistosi, e possono essere utilizzati per decorare giardini, balconi e interni.
Biocarburanti: l'olio di girasole può essere utilizzato per produrre biocarburanti, come biodiesel.
- Proprietà medicinali: i semi di girasole hanno proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, e possono aiutare a ridurre il colesterolo e a prevenire malattie cardiovascolari. L'olio di girasole può essere utilizzato per lenire la pelle secca e irritata, e per aiutare a ridurre le rughe.
In generale, il girasole è una pianta molto utile e benefica per la salute e il benessere dell'uomo.
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Indivia
Indivia - Pianta da orto appartenente alla famiglia delle Composite e coltivata per le foglie, che vengono consumate fresche in insalata.
Quindici giorni prima della raccolta i cespi possono venire legati, per favorire l'imbianchimento dei germogli, che rimangono così più teneri e delicati.
Descrizione:
L'indivia è una pianta erbacea originaria dell'Europa occidentale e dell'Africa settentrionale.
Ha foglie lunghe e strette, con bordi frastagliati e nervature prominenti, di colore verde chiaro.
La sua forma è simile a quella della lattuga, ma con una consistenza più croccante e un sapore leggermente amaro. Viene spesso utilizzata come ingrediente per insalate e piatti freddi, ma può anche essere cotta e servita come contorno.
È ricca di vitamine e minerali essenziali per il nostro organismo.
Esistono due varietà di indivia: l'indivia riccia, a foglie arricciate, e l'indivia scarola, a foglie lisce e cespo compatto.
Coltivazione della indivia:
Per coltivare l'indivia nell'orto, è necessario seguire questi passaggi:
- Scelta del terreno: l'indivia predilige terreni leggeri, ben drenati e ricchi di sostanza organica. Evitare terreni argillosi o troppo compatti.
- Semina: la semina dell'indivia avviene in primavera o in autunno. Si possono seminare direttamente in campo o in semenzaio. La distanza tra le piante dovrebbe essere di circa 30 cm.
- Irrigazione: l'indivia ha bisogno di una buona irrigazione, soprattutto durante i periodi di siccità. Evitare di bagnare le foglie, per evitare la comparsa di malattie fungine.
- Concimazione: per favorire la crescita dell'indivia, si può utilizzare del concime organico a base di letame o di compost. Si consiglia di concimare ogni 15-20 giorni.
- Raccolta: la raccolta dell'indivia avviene quando le foglie sono ben sviluppate e croccanti. Si possono tagliare le foglie esterne e lasciare quelle interne per favorire una nuova crescita.
Proprietà e utilizzo dell'indivia:
L'indivia è una verdura a foglia verde ed è caratterizzata da un sapore amaro e leggermente croccante. Oltre ad essere un'ottima fonte di vitamine e minerali come vitamina C, vitamina A, calcio e potassio, l'indivia ha anche proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
L'indivia può essere consumata cruda, in insalata, oppure cotta, in zuppe, minestre o come contorno. Inoltre, può essere utilizzata come ingrediente per preparare piatti più elaborati, come torte salate o frittate.
L'indivia viene spesso utilizzata anche in medicina naturale, per le sue proprietà curative. Ad esempio, l'infuso di foglie di indivia può essere utilizzato per alleviare disturbi gastrointestinali come la diarrea, mentre l'estratto di indivia può essere utilizzato per ridurre l'infiammazione e il dolore.
In sintesi, l'indivia è una verdura dal sapore amaro e croccante, ricca di vitamine e minerali, che può essere consumata cruda o cotta, ed è anche utilizzata in medicina naturale per le sue proprietà curative.
Links su Indivia:
Libri & manuali:...vedi scheda completa su indivia
Lattuga
Lattuga - Denominazione comune di svariate specie erbacee appartenenti alla famiglia delle composite e originarie delle regioni temperate dell'emisfero boreale. Ampiamente consumate come ortaggi, sono uno degli ingredienti più comuni delle insalate verdi. Le diverse varietà di lattuga si distinguono essenzialmente in base alla forma del cespo.
Descrizione:
Le lattughe romane hanno foglie allungate e cespo lasco;
le lattughe cappucce (ad esempio, il trocadero) hanno foglie più tonde e formano un cespo compatto;
le lattughe da taglio (ad esempio, la trentina) non formano cespo e producono nuove foglie dopo il taglio.
La lattuga è una pianta erbacea annuale è una delle verdure più comuni e popolari al mondo, coltivata in tutto il mondo per le sue foglie verdi e croccanti, che vengono utilizzate in insalate, panini e altri piatti. Esistono diverse varietà di lattuga, tra cui la lattuga iceberg, la lattuga romana e la lattuga lollo rosso, che si differenziano per forma, colore e sapore. La lattuga è ricca di vitamine e minerali, ed è anche un'ottima fonte di fibre e acqua.
Coltivazione della lattuga:
Le lattughe da orto crescono su terreni ben drenati, soffici e ricchi di sostanze organiche fertilizzanti. Vengono piantate in file distanti 30-40 cm le une dalle altre e diradate più volte dopo che la pianta ha raggiunto 5 cm d'altezza.
La lattuga è una pianta facile da coltivare. È importante scegliere un luogo soleggiato con un terreno ben drenato, preparare il terreno aggiungendo del compost o del concime organico, seminare i semi di lattuga a una profondità di circa 1 cm e distanziandoli di circa 15-20 cm l'uno dall'altro, innaffiare regolarmente la pianta, mantenendo il terreno umido ma non troppo bagnato.
La lattuga si raccoglie prima che monti a seme, in genere entro gli 80-100 giorni di coltura, comprese le 2-3 settimane in semenzaio.
È possibile annaffiare la pianta a pioggia, con un getto ampio e delicato, bagnando e rinfrescando anche le foglie, in modo da favorire la sua crescita.
La lattuga può essere coltivata sia in giardino che in vaso, e deve essere piantata in una zona soleggiata, lasciando una distanza di circa 40 cm tra le piante.
Proprietà e utilizzo della lattuga:
La lattuga è una verdura molto popolare e versatile, che può essere consumata cruda o cotta. Ha un basso contenuto calorico ed è ricca di vitamine e minerali come vitamina A, C, K, acido folico, ferro e potassio.
La lattuga è anche una buona fonte di fibre e contiene antiossidanti che possono aiutare a proteggere il corpo dai danni dei radicali liberi.
La lattuga è spesso utilizzata come base per insalate, ma può anche essere utilizzata in altre preparazioni come sandwich, hamburger, tacos e molto altro. La lattuga è anche un ingrediente comune in molti piatti della cucina mediterranea, come la famosa insalata greca.
Inoltre, la lattuga ha proprietà calmanti e rilassanti, ed è stata utilizzata per secoli come rimedio naturale per l'insonnia e l'ansia.
La lattuga contiene infatti una sostanza chiamata lactucarium, che agisce come sedativo naturale.
In sintesi, la lattuga è una verdura sana e nutriente, che può essere consumata in molti modi diversi e può anche avere proprietà calmanti e rilassanti.
Links su Lattuga:
Libri & manuali:...vedi scheda completa su lattuga
Leguminose
Leguminose - Denominazione comune di un vasto gruppo di piante, comprendente circa 18.000 specie che costituiscono l'ordine delle Fabali. Le leguminose, diffuse un po' in tutto il mondo e soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali, hanno caratteri molto differenti, sia dal punto di vista vegetativo, sia da quello fiorifero.
Descrizione
Nella maggior parte dei casi sono piante legnose e perenni, anche se non sono rare le specie erbacee o acquatiche. Il tratto più distintivo del gruppo è costituito dal frutto, rappresentato da un legume a singola camera, che una volta giunto a maturazione può aprirsi in due valve lungo giunture, sulle quali si trovano attaccati i semi.
Le diverse specie possono presentare frutti indeiscenti, che non si aprono spontaneamente (come quelli delle arachidi, che maturano sotto terra), o deiscenti, che una volta giunti a maturazione si aprono per rilasciare i semi (come quelli delle ginestre o del lupino). I legumi possono avere una lunghezza variabile da pochi millimetri a più di 30 cm, contenere uno o più semi e avere una colorazione più o meno vivace. Le varie specie presentano fiori con caratteristiche anche molto diverse, unificati tuttavia da alcuni caratteri comuni: la corolla è costituita da cinque elementi, uno superiore molto sviluppato (vessillo), due laterali (ali) e due inferiori fusi insieme in un tubo (carena) contenente 10 stami.
Molte specie ospitano nelle loro radici alcuni tipi di batteri in grado di fissare l'azoto e di trasformarlo in sostanze assimilabili dalle piante. In virtù di questa caratteristica le leguminose vengono spesso utilizzate per arricchire di azoto il suolo dei terreni agricoli. Vedi Fissazione dell'azoto. Dal punto di vista tassonomico le leguminose sono suddivise in tre famiglie. La famiglia delle Papilionacee è composta da circa 12.000 specie perlopiù erbacee, caratterizzate da foglie semplici e fiori molto irregolari; tra di esse si annoverano le diverse varietà di piselli, fagioli, arachidi, soia, trifoglio, erba medica, ginestra e robinia.
Coltivazione delle leguminose:
Le leguminose sono piante che appartengono alla famiglia delle Fabaceae e sono caratterizzate dalla capacita' di fissare l'azoto atmosferico attraverso una simbiosi con batteri del genere Rhizobium. Questo le rende particolarmente importanti per la fertilizzazione del terreno e per la produzione di proteine vegetali.
La coltivazione delle leguminose puo' avvenire in diversi contesti, sia in campo aperto che in coltura protetta. Le principali leguminose coltivate sono fagioli, piselli, lenticchie, ceci, fave e soia.
Per una coltivazione di successo delle leguminose, e' importante scegliere un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica, con un pH compreso tra 6 e 7. Le leguminose preferiscono un clima temperato e umido, ma possono essere coltivate anche in climi piu' aridi.
La semina delle leguminose avviene solitamente in primavera, a seconda della zona climatica. Le piante possono essere seminate direttamente in campo o in vaso, a seconda delle esigenze. Durante la crescita, le leguminose richiedono una buona irrigazione e una concimazione equilibrata.
Le leguminose sono piante che possono essere coltivate sia per la produzione di frutti (come fagioli, piselli e lenticchie) che per la produzione di foraggio (come la soia). Inoltre, le leguminose possono essere utilizzate anche come piante di copertura per migliorare la fertilita' del terreno e per prevenire l'erosione.
In generale, la coltivazione delle leguminose e' un'ottima scelta per la produzione di alimenti sani e sostenibili, in grado di ridurre l'impatto ambientale dell'agricoltura e di migliorare la salute del suolo.
Proprieta' nutritive delle leguminose:
Le leguminose sono alimenti altamente nutrienti e salutari, che forniscono una vasta gamma di benefici per la salute. Ecco alcune delle proprieta' delle leguminose:
Fonte di proteine: le leguminose sono una fonte di proteine vegetali, che contengono tutti gli amminoacidi essenziali per il nostro organismo.
Fibre: le leguminose sono ricche di fibre, che aiutano a regolare il transito intestinale e a mantenere il senso di sazieta'.
Minerali: le leguminose sono una buona fonte di minerali come ferro, zinco e magnesio.
Vitamine: le leguminose sono ricche di vitamine del gruppo B e vitamina C.
Basso contenuto di grassi: le leguminose sono alimenti a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo.
Antiossidanti: alcune leguminose come i fagioli neri e la soia contengono antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
Benefici per la salute cardiovascolare: le leguminose possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari grazie al loro contenuto di fibre, proteine e minerali.
Benefici per la salute metabolica: le leguminose possono aiutare a regolare il metabolismo del glucosio e a ridurre il rischio di diabete di tipo 2.
Benefici per la salute del peso: le leguminose possono aiutare a controllare il peso corporeo grazie alla loro capacita' di ridurre il senso di fame e di aumentare la sazieta'.
In generale, le leguminose sono alimenti molto nutrienti e salutari che possono essere consumati in diverse preparazioni, come zuppe, insalate, salse e piatti principali.
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Lenticchia
Lenticchia - Pianta erbacea leguminosa, originaria dell'Asia sudoccidentale. Ha un fusto sottile, molto ramificato, che raramente supera i 60 cm d'altezza, foglie pennate che terminano in un viticcio e piccoli fiori bianchi con striature azzurre o lilla.
Descrizione
La lenticchia è un legume dalla forma tondeggiante e dal colore marrone chiaro. È originaria del Medio Oriente e viene coltivata in molte parti del mondo, soprattutto in Italia, India, Canada e USA.
La lenticchia è molto nutriente, ricca di proteine, fibre, ferro e vitamine del gruppo B. Viene utilizzata in cucina per preparare zuppe, minestre, insalate e piatti a base di legumi. La lenticchia è un alimento molto versatile e gustoso, perfetto per arricchire la propria dieta con alimenti sani e nutrienti.
Il frutto è un piccolo legume, contenente da uno a tre semi. Classificazione scientifica: Le lenticchie appartengono alla famiglia delle Papilionacee. Il nome scientifico della pianta è Lens esculenta.
Coltivazione della lenticchia:
La lenticchia è una pianta leguminosa che può essere coltivata con successo in diverse zone climatiche. Ecco una guida generale su come coltivare le lenticchie:
- Scelta della varietà: Esistono diverse varietà di lenticchie disponibili, quindi è importante scegliere una varietà adatta al tuo clima e alle tue condizioni di coltivazione. Le lenticchie si dividono principalmente in due tipi: lenticchie di montagna e lenticchie di pianura.
- Preparazione del terreno: Le lenticchie preferiscono un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica. Prepara il terreno rimuovendo erbacce e sassi e lavoralo con una vanga o una zappa per renderlo soffice e aerato.
- Semina: La semina delle lenticchie avviene generalmente in primavera, quando il terreno si è riscaldato e non c'è più rischio di gelate. Fai delle scanalature nel terreno, distanziate di circa 20-30 cm l'una dall'altra, e pianta i semi di lenticchie ad una profondità di 2-3 cm. Puoi piantare i semi direttamente nel terreno o in vasi se preferisci coltivarle in contenitori.
- Cura delle piante: Le lenticchie richiedono poca manutenzione. Assicurati di mantenere il terreno umido durante il periodo di crescita, ma evita l'eccessiva irrigazione che potrebbe causare marciume delle radici. Mantieni il terreno intorno alle piante libero dalle erbacce, poiché le lenticchie non competono bene con altre piante per i nutrienti.
- Fertilizzazione: Le lenticchie, essendo piante leguminose, sono in grado di fissare l'azoto atmosferico attraverso simbiosi con i batteri presenti nei loro noduli radicolari. Tuttavia, se il terreno è povero di azoto, puoi considerare l'applicazione di un fertilizzante equilibrato a base di azoto, fosforo e potassio per favorire una crescita sana.
- Raccolta: Le lenticchie sono generalmente pronte per la raccolta dopo 90-110 giorni dalla semina. Puoi raccoglierle quando le piante iniziano a ingiallire e i baccelli sono maturi. Raccogli i baccelli a mano e lasciali asciugare in un luogo fresco e ben ventilato. Successivamente, puoi estrarre le lenticchie dai baccelli.
Le lenticchie sono piante relativamente facili da coltivare, ma è importante tenere conto delle condizioni specifiche del tuo ambiente e adattare le pratiche di coltivazione di conseguenza.
Utilizzi e proprietà nutritive della lenticchia:
La lenticchia è un alimento molto nutriente e versatile, ed è apprezzata in molte culture culinarie in tutto il mondo. Ecco alcuni utilizzi e proprietà nutritive della lenticchia:
Utilizzi della lenticchia: 1. Cucina: La lenticchia è utilizzata in molti piatti, come zuppe, minestre, stufati, insalate e contorni. Può essere utilizzata come ingrediente principale o come complemento per aggiungere sostanza e sapore ai piatti.
2. Sostituto della carne: Grazie al suo alto contenuto proteico, la lenticchia è spesso utilizzata come sostituto della carne in piatti vegetariani e vegani. Può essere utilizzata per preparare polpette, burger vegetali, ragù e altro ancora.
3. Farine e paste: La lenticchia può essere macinata per ottenere farine che possono essere utilizzate per preparare pane, pasta e altri prodotti da forno. Queste alternative senza glutine sono apprezzate da coloro che seguono una dieta senza glutine.
Proprietà nutritive della lenticchia: 1. Proteine: La lenticchia è una fonte eccellente di proteine vegetali. Contiene tutti gli amminoacidi essenziali, rendendola un'opzione ideale per i vegetariani e i vegani che cercano di aumentare il loro apporto proteico.
2. Fibre: Le lenticchie sono ricche di fibre alimentari, sia solubili che insolubili. Le fibre alimentari sono importanti per la salute del sistema digestivo e possono contribuire a regolare i livelli di zucchero nel sangue, migliorare la sazietà e favorire la regolarità intestinale.
3. Carboidrati complessi: Le lenticchie forniscono carboidrati complessi a lento rilascio, che forniscono energia sostenuta e contribuiscono a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
4. Minerali e vitamine: Le lenticchie contengono una serie di minerali essenziali, tra cui ferro, zinco, potassio e magnesio. Sono anche una buona fonte di vitamine del gruppo B, come la tiamina e l'acido folico.
5. Bassa presenza di grassi: Le lenticchie sono a basso contenuto di grassi saturi e non contengono colesterolo, rendendole un'opzione salutare per coloro che cercano di mantenere una dieta equilibrata.
Le proprietà nutrizionali possono variare leggermente tra le diverse varietà di lenticchie, ma in generale, sono un alimento molto salutare e possono contribuire a una dieta bilanciata e nutriente.
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Lupino
Lupino - Denominazione comune di un genere di circa 200 leguminose erbacee, annuali o perenni, per lo più originarie delle regioni occidentali degli Stati Uniti e del bacino del Mediterraneo.
Descrizione
Le foglie, composte e di aspetto palmare, sono formate da foglioline oblunghe (fino a 15 cm), mentre i fiori, appariscenti e a forma di pisello, sono riuniti in una lunga infiorescenza spiciforme o in racemi. Il frutto è costituito da un legume contenente i semi appiattiti.
Il lupino e' una pianta erbacea annuale o perenne appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Le foglie sono composte da foglioline lanceolate di colore verde scuro, mentre i fiori sono grandi e vistosi, di solito di colore blu, viola, rosa o bianco.
Il frutto e' una leguminosa contenente i semi, che sono di forma sferica e di colore verde o marrone. Il lupino e' una pianta molto resistente e puo' crescere in diverse condizioni climatiche, ma preferisce i terreni ben drenati e ricchi di sostanza organica. Viene coltivato soprattutto per l'estrazione di proteine vegetali utilizzate in alimentazione umana e animale.
Le specie a semi piccoli vengono coltivate come piante ornamentali, mentre quelle a semi grandi sono piantate a scopo alimentare e per ricavarne foraggio.
Coltivazione del lupino:
I lupini sono coltivati intensivamente negli stati dell'America settentrionale che si affacciano sul golfo del Messico, dove si sono adattati ai terreni acidi.
Molte specie contengono un alcaloide leggermente tossico, la lupinidina, la cui ingestione da parte del bestiame provoca febbre passeggera e spossatezza.
Classificazione scientifica: I lupini appartengono al genere Lupinus della sottofamiglia delle Papilionacee.
La coltivazione del lupino richiede alcuni accorgimenti per ottenere una buona resa e una qualita' ottimale dei semi. Ecco i principali passaggi:
Scelta e preparazione del terreno: il lupino cresce meglio in terreni ben drenati, profondi e ricchi di sostanza organica. Il pH ideale e' compreso tra 6 e 7.
Prima della semina, il terreno deve essere lavorato con un aratro o una zappa per eliminare le erbacce e le radici. In seguito, si consiglia di zappare il terreno per arieggiarlo e renderlo piu' permeabile.
- Semina: la semina del lupino avviene di solito in primavera, quando il terreno ha raggiunto una temperatura di almeno 10-12 gradi. I semi vengono distribuiti in file distanti 30-40 cm l'una dall'altra e a una profondità di 3-5 cm. Si consiglia di utilizzare almeno 100-120 kg di seme per ettaro.
- Irrigazione: il lupino ha bisogno di una buona quantita' di acqua per crescere, soprattutto durante i primi stadi di sviluppo. Si consiglia di irrigare regolarmente, evitando pero' di inondare il terreno.
- Concimazione: il lupino ha bisogno di una buona quantita' di azoto per crescere, ma puo' anche beneficiare di altri nutrienti come il fosforo e il potassio. Si consiglia di utilizzare un concime a lenta cessione prima della semina e di integrare con concimi liquidi durante la crescita.
- Raccolta: i semi del lupino sono pronti per la raccolta quando le piante hanno raggiunto la maturita'. Si consiglia di raccogliere i semi quando le piante hanno iniziato a seccarsi, ma prima che i semi cadano spontaneamente.
Utilizzi e proprieta' nutritive del lupino:
Il lupino e' una pianta molto versatile, utilizzata per diverse finalita'. Ecco alcuni dei principali utilizzi e proprieta' nutritive del lupino:
- Alimentazione umana: i semi del lupino sono una fonte importante di proteine vegetali, fibre e carboidrati complessi.
Possono essere utilizzati per la produzione di farina, che puo' essere impiegata per la preparazione di pasta, pane, biscotti e altri prodotti da forno. Inoltre, i semi possono essere consumati come snack o utilizzati come ingrediente in insalate e piatti a base di verdure.
- Alimentazione animale: i semi del lupino sono anche utilizzati come alimento per animali, in particolare per il bestiame.
- Fertilizzante: il lupino e' una pianta leguminosa, che ha la capacita' di fissare l'azoto atmosferico nel terreno. Per questo motivo, viene utilizzato come coltura di copertura per migliorare la fertilita' del terreno.
- Proprieta' nutritive: il lupino e' una fonte importante di proteine vegetali, che possono sostituire quelle animali in una dieta vegetariana o vegana. Inoltre, i semi contengono fibre, carboidrati complessi, vitamine del gruppo B e minerali come il ferro e il calcio.
- Proprieta' curative: il lupino e' stato utilizzato tradizionalmente per la cura di diverse patologie, tra cui il diabete, l'ipertensione e le malattie renali.
Alcuni studi hanno dimostrato che i semi del lupino possono contribuire a ridurre il colesterolo e a migliorare la salute cardiovascolare.
Tuttavia, e' importante consultare un medico prima di utilizzare il lupino come rimedio naturale.
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Luppolo
Luppolo - Denominazione comune di una specie rampicante appartenente al genere Humulus della famiglia delle Cannabacee, dell'ordine delle Orticali (Vedi Ortica).
Descrizione
Il luppolo ha fusti tenaci e foglie cuoriformi, munite di un numero di lobi compreso fra 3 e 7. I fiori maschili e femminili sono entrambi piccoli e portati su piante separate.
I fiori maschili sono riuniti in pannocchie pendule, mentre quelli femminili sono localizzati a coppie nell'ascella delle brattee; nel loro insieme queste ultime formano un amento globoso, a forma di cono e cosparso di ghiandole gialle, contenenti un composto, amaro e resinoso, che è conosciuto come luppolina e utilizzato come sedativo.
Il luppolo comune (Humulus lupulus) è originario dell'Asia e dell'Europa ed è naturalizzato negli Stati Uniti nordoccidentali, in Australia e in Brasile. L'utilizzo più importante della luppolina è, tuttavia, finalizzato alla fabbricazione della birra, per la quale il luppolo viene coltivato nelle regioni calde e temperate di Europa, Australia, Nuova Zelanda e Nord America. Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti ne sono i produttori principali a livello mondiale; negli Stati Uniti la coltivazione è limitata agli stati che si affacciano sul Pacifico.
Coltivazione del luppolo:
Il luppolo deve essere coltivato in regioni caratterizzate da piogge abbondanti durante il periodo di crescita e da lunga insolazione nel periodo della maturazione del frutto.
Le piante di luppolo si sviluppano da polloni radicali piantati in filari, a una distanza di circa 2 metri, alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera.
Il frutto è prodotto solo dalla pianta femminile, ma piante maschili sono ugualmente piantate in ogni luppoleto, poiché gli amenti fecondati crescono più grandi e con maggiore rapidità di quelli non fecondati.
Le piante si sostengono a funi sospese sopra i filari e gli amenti divengono aromatici alla fine dell'estate, quando vengono raccolti.
In sintesi, per coltivare il luppolo è necessario:
1. Scegliere un luogo soleggiato e con terreno ben drenato.
2. Preparare il terreno con compost o letame.
3. Piantare il luppolo in primavera, utilizzando rizomi o piante.
4. Fornire un supporto per le piante.
5. Irrigare regolarmente, mantenendo il terreno costantemente umido.
6. Potare regolarmente per evitare l'ingarbugliamento delle piante e stimolare la crescita.
Utilizzo e proprietà del luppolo:
Il luppolo (Humulus lupulus) è una pianta utilizzata soprattutto nell'industria birraria, in quanto conferisce alla birra il suo caratteristico aroma amaro e le proprietà conservanti. Tuttavia, il luppolo ha anche altre proprietà benefiche per la salute:
- Proprietà sedative: il luppolo contiene una sostanza chiamata lupulina, che ha proprietà sedative e può aiutare a ridurre l'ansia e l'insonnia.
- Proprietà digestive: il luppolo può aiutare a stimolare la digestione e a ridurre i disturbi gastrointestinali.
- Proprietà antinfiammatorie: il luppolo contiene sostanze antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione.
- Proprietà antiossidanti: il luppolo contiene sostanze antiossidanti che possono aiutare a contrastare i danni causati dai radicali liberi.
Il luppolo viene utilizzato anche in fitoterapia, sotto forma di tintura madre o estratto secco, per le sue proprietà sedative e digestive. Tuttavia, è importante consultare sempre un medico prima di utilizzare il luppolo a scopo terapeutico.
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